Ozieri. I ragazzi di PossibilMente incantano a teatro con “L’amore delle tre Melarance”
Grande successo per gli attori “speciali” dell’associazione, protagonisti due splendide serate con le quali hanno divertito e appassionato il pubblico del “Fallaci”.
OZIERI | 29 ottobre 2024. Teatro sold out per due sere e un successo straordinario per la rappresentazione della compagnia teatrale della Odv PossibilMente andata in scena venerdì e sabato scorsi: una libera interpretazione della bellissima favola “L’amore delle tre Melarance” di Carlo Gozzi, uno dei capolavori della Commedia dell’Arte veneziana. Diretti dalla regista Paola Bua, coadiuvata da Luisella Pittalis, e con un grande lavoro portato avanti dalle bravissime coordinatrici del laboratorio educativo Rita Spanu, Silvia Allena e Cristina Angioni, i ragazzi “speciali” della Odv hanno presentato una pièce che ha divertito e appassionato il pubblico.
Il loro successo è il risultato non solo della loro bravura e del loro impegno, ma anche dello straordinario lavoro di gruppo del laboratorio teatrale, che quest’anno si è avvalso anche del supporto economico delle risorse raccolte in memoria di Gavino Becugna, amico di PossibilMente, che la moglie Simona Crespi e la figlia Teresa hanno scelto di donare alla Odv. «Un gesto che oltre a ricordare una persona cara ha prodotto a livello sociale una ricaduta valoriale di grande entità», ha detto la presidente Bianca Maria Balata.
Il laboratorio teatrale, progetto interdisciplinare, si è avvalso del supporto di suggestive scenografie tridimensionali create dai ragazzi con la guida del tutor Paolo Demontis. Altro supporto importante è stato quello come sempre quello dei volontari – una decina, tra cui alcuni storici della Odv e altri avvicinatisi da poco – che hanno interagito con i ragazzi creando nuovi legami e nuove amicizie insieme ai sei educatori che operano con l’associazione.
In apertura, dando il benvenuto al pubblico, la Presidente ha voluto sottolineare la gioia di tutti i protagonisti nel tornare a teatro e presentare i risultati di «quella che noi consideriamo la nostra rivoluzione culturale inclusiva».
«Immaginare oggi una città e un territorio senza PossibilMente – ha aggiunto – sarebbe impossibile, sarebbe come fare un salto nel buio e soprattutto nel passato. Per questo motivo nella nostra rivoluzione culturale vogliamo far valere ancora di più tutti quegli aspetti positivi che caratterizzano l’essere umano: la positività, l’inclusione, la riconoscenza . Noi costruiamo modelli che sono diventati riferimento anche per altre agenzie educative, e siamo consapevoli del valore formativo che i nostri educatori professionisti portano nella società. Così come siamo consapevoli della grande valenza valoriale espressa in tutte le attività dai nostri volontari formati».
«Un altro aspetto importante – ha proseguito – è anche la cura che poniamo nella ricerca dei tutor dei laboratori e delle attività, infatti non è un caso che da anni costoro collaborino con PossibilMente esprimendo al massimo le loro competenze. Ma stasera è la serata dedicata al teatro e al grande lavoro fatto dai nostri ragazzi: attori veri, che vi invito a guardare con lo stesso trasporto con il quale si assisterebbe a una pièce blasonata con nomi altisonanti. Ognuno dentro PossibilMente dà il meglio di ciò che può dare; in base alle sue capacità e qualità ognuno ha il suo ruolo e lo esercita, perché come dico da sempre noi non “parliamo” d’inclusione noi la “esercitiamo”. Ma una cosa mi preme ricordare, come faccio sempre ormai da tanti anni: PossibilMente è patrimonio di tutti, e ognuno di noi ha il dovere di sostenerla e di proteggerla. PossibilMente arricchisce la nostra città e il territorio, per questo chiedo a tutti di continuare ad aiutarci a tenere accese quelle luci che irradiandosi dal Pinceto illuminano tante vite e anche la città di Ozieri», conclude Bianca Maria Balata la presidente Balata.
A.C.
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