Ozieri, i ragazzi ipovedenti e non vedenti della onlus “Omero Bergamo” in visita al Museo archeologico
Il gruppo, sotto la guida del direttore Giovanni Frau, ha percorso un itinerario espositivo studiato per persone con disabilità visive e partecipato a un laboratorio sensoriale condotto dall’apicultrice Daniela Pastacaldi.
OZIERI | 3 settembre 2024. Il Museo archeologico “Alle Clarisse” di Ozieri si conferma luogo accogliente e attento per le persone con disabilità visive. Nella giornata di ieri ha infatti ospitato con grande piacere l’associazione “Omero Bergamo”, un’organizzazione che si occupa dell’inclusione sportiva di bambini e ragazzi ipovedenti e non vedenti. Fondata nel febbraio 1985, durante l’anno organizza una varietà di attività agonistiche e ludico-amatoriali per i propri soci. Quest’anno, ha lanciato il progetto “Spiaggia in ConTatto 2024”, coordinato da Gabriele e Sara Caloi, (dal 2010 promotori e referenti del progetto Oby – Omero Bergamo Young), teso a favorire l’autonomia, l’indipendenza e l’autosufficienza dei suoi iscritti attraverso esperienze pratiche nei campi, sia durante l’anno scolastico che nella settimana estiva.
A partire da settembre, la onlus bergamasca ha avviato il campus in Sardegna e scelto di visitare il Museo archeologico di Ozieri. Sotto la guida del direttore Giovanni Frau, ragazze e ragazzi hanno seguito un itinerario espositivo appositamente studiato per ipovedenti e non vedenti, caratterizzato da percorsi tattili, pannelli in Braille e riproduzioni di reperti archeologici.
La visita si è conclusa con un’altra esperienza arricchente grazie al laboratorio sensoriale condotto dall’apicultrice ozierese Daniela Pastacaldi, che ha permesso agli ospiti di entrare in contatto con il mondo delle api in modo coinvolgente e originale.
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