Ozieri, 140mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Il superamento delle barriere architettoniche dimostra tutta l’attenzione dell’Amministrazione comunale che ha deciso di intervenire quantomeno per provare ad alleggerire una situazione di disagio. Aperto il primo cantiere a Chilivani.
OZIERI. La libertà di movimento in una città sembra quasi scontata e naturale per chi decide di farlo, a piedi ad ogni ora del giorno o della sera, eppure non sempre è così e ad accorgersi di una realtà tanto dura quanto vera è chi invece vive una disabilità che oltre a costringere la persona su una sedia a rotelle, a volte la confina in un perimetro ridotto tracciato da ostacoli, barriere e dislivelli troppe volte insormontabili o difficilmente aggirabili.
Risolvere immediatamente tutto con un colpo di bacchetta magica, ovviamente non è possibile, ma già affrontare il problema e investire 140mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche dimostra che l’Amministrazione comunale di Ozieri ha deciso di intervenire quantomeno per provare ad alleggerire una situazione di disagio. Con l’apertura del cantiere a Chilivani per opera della ditta Marco Sanna Costruzioni, aggiudicataria dell’appalto, il progetto ha finalmente mosso i primi passi e dopo nove anni di iter burocratico vedrà finalmente la luce. Lo scivolo per disabili nella chiesa della borgata ferroviaria sarà il primo intervento a cui faranno seguito le altre opere.
«È una battaglia che ho avviato quando ero assessore alle politiche sociali e che ho portato avanti per tutti questi anni poiché ritengo il progetto assolutamente prioritario per dare risposte a persone che vivono una condizione di mobilità ridotta – dice Gigi Sarobba, Assessore ai Lavori Pubblici –. Non si finirà mai di crescere e ci sarà sempre bisogno di opere migliorative ma questo è un importante primo passo».
Ai tavoli tecnici organizzati in comune per capire come operare al meglio si sono seduti più volte anche i componenti dell’associazione “Non Metteteci i Bastoni tra le Ruote” che hanno fornito suggerimenti utili in virtù della propria esperienza vissuta in prima persona ed alla fine anche grazie al contributo dell’Assessorato all’Urbanistica guidato da Matteo Taras, il progetto ha preso la forma definitiva.
Ventimila euro della cifra totale verranno impiegati per provare a costruire una coscienza nuova tra le generazioni più giovani con corsi di educazione stradale che potranno essere tenuti nelle scuole di ogni ordine e grado da personale altamente formato. Come comportarsi da buoni pedoni o circolare in modo corretto magari in bicicletta o su un monopattino senza creare o correre pericolo saranno alla base della formazione anche se i corsi sperimentali potranno essere avviati solo se l’emergenza sanitaria lo permetterà.
Tra gli interventi da eseguire per abbattere le barriere architettoniche ci saranno le installazioni dei corrimano in alcune gradinate ripide e pericolose ed anche scivoli per agevolare il transito delle carrozzine ed inoltre verranno creati alcuni attraversamenti pedonali – tre nella parte di Via Roma che dai giardini del Cantaro conduce verso Piazza Cantareddu e uno in Via De Gasperi nei pressi dell’asilo Il Melograno – rialzati rispetto all’asse stradale per costringere le vetture a rallentare.
«Per il tracciamento della segnaletica orizzontale invece utilizzeremo una vernice altamente riflettente – hanno detto i tecnici comunali – che aumenterà di molto i lux dei fari e permetterà maggiore visibilità in prossimità degli attraversamenti».
Gli interventi riguarderanno anche la frazione di San Nicola, oltreché Chilivani e il centro della città e si ricaveranno nuovi stalli riservati ai disabili. Il resto dovrà farlo la coscienza civica dei cittadini che con il loro comportamento dovranno agevolare i meno fortunati e non creare invece ostacoli con parcheggi selvaggi o addirittura invasione dei posti riservati, nonostante i cartelli, installati sotto l’indicazione dello stallo disabili, dall’associazione Non Metteteci i Bastoni tra le Ruote che rivolgendosi direttamente agli incivili comunica perentoriamente e in modo provocatorio: «Se vuoi prendere il nostro parcheggio, prenditi anche la nostra disabilità!».