Ozieri, lezione della pedagogista Sara Filia all’Ute
La dottoressa parlerà della vecchiaia nella società odierna, di come l’allungamento dell’aspettativa di vita abbia portato a una reinterpretazione di questo periodo come un’opportunità di ulteriore crescita personale.
OZIERI. La società odierna cambia in maniera precipitosa, l’allungamento dell’aspettativa di vita ha modificato l’idea collettiva di vecchiaia. Oggi, questo periodo di vita è interpretato come occasione per realizzare aspirazioni accantonate per anni. Tant’è che è divenuta normalità trovare le persone non più giovani nelle Università delle Tre Età, nelle vesti di promotrici di volontariato, in associazioni e circoli ricreativi, o partecipanti a corsi di nuoto, di cucina e in tante altre iniziative. E soprattutto molto attive nei social media. Molti cliché mentali nei confronti dell’invecchiamento sono stati abbattuti. Modi di pensare nocivi, che portavano l’anziano all’isolamento, alla solitudine e alla depressione. Naturalmente, dobbiamo essere più che mai consapevoli che l’invecchiamento è un processo fisiologico che comporta cambiamenti fisici e psicologici. Ognuno di noi, pertanto, “invecchia” a suo modo, in base al proprio stile di vita, alla propria salute e al proprio contesto sociale.
Sarà questo l’argomento che tratterà all’Università delle Tre Età (Ute) la dottoressa Sara Filia, laurea triennale in Scienze dell’Educazione all’Università di Sassari, laurea magistrale in Scienze Pedagogiche all’Università di Bologna, attualmente educatrice nel Centro per La Famiglia Lares di Ozieri, Servizio App-Giovani, Agenzia Eurodesk dei Comuni del Distretto sanitario di Ozieri.
La lezione si terrà mercoledì 13 dicembre, giorno dedicato alla “Santa della Luce”, nel Centro della cultura di piazza San Francesco alle ore 16.
Maria Bonaria Mereu
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