Ozieri. Parcheggi a pagamento, i lavoratori dell’ospedale sul piede di guerra
Monta la protesta tra i dipendenti dell’Asl, delle cooperative e del personale interinale contro la recente decisione di aumentare il numero degli stalli blu e il costo dell’abbonamento mensile.
OZIERI. La decisione di incrementare il numero dei parcheggi a pagamento nella zona intorno all’ospedale e di portare a 30 euro il costo dell’abbonamento mensile nell’area di sosta dell’ex campo San Michele, non è andata proprio giù ai lavoratori del “Segni”. Un malumore che, a quanto pare, potrebbe portare presto ad un’azione di protesta clamorosa contro la delibera di giunta dello scorso 9 ottobre. Documento in cui viene ratificata la modifica del contratto tra il Comune di Ozieri e la Società che gestisce il servizio della sosta a pagamento. Un accordo che ha portato, come detto, all’aumento degli stalli blu in cambio di una rimodulazione compensatoria del costo dell’abbonamento mensile per i dipendenti Asl, passando da una tariffa di 15 euro per 70 ore (circa 10 giorni), a 30 euro per 30 giorni solari. Sebbene, è giusto ricordarlo, che ancor prima il costo era di 15 euro per 30 giorni. Detto questo, se è vero che tale decisione potrebbe generare entrate extra sia alla Società, e indirettamente anche al Comune, dall’altro lato crea numerosi problemi ai lavoratori ospedalieri, specialmente per coloro che di fatto sono esclusi dai “benefici” concessi ai dipendenti Asl.
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Il primo e più ovvio impatto di questa risoluzione, che riduce drasticamente il numero degli stalli liberi nella zona del “Segni”, è l’aumento delle spese quotidiane, in ragione del fatto che la maggior parte del personale è pendolare e che già deve sostenere importanti esborsi per raggiungere il posto di lavoro.
Per un dipendente che lavora cinque/sei giorni alla settimana, il tutto infatti può incidere pesantemente sul bilancio familiare. Situazione che diventa poi insostenibile per i dipendenti delle cooperative e i lavoratori interinali, che non possono accedere all’abbonamento mensile “agevolato” riservato a quelli dell’Asl e quindi sarebbero costretti a pagare per la sosta dell’auto 0,80 centesimi l’ora. Una disparità di trattamento non accettabile e per giunta discriminatoria che va al più presto sanata.
A questo punto la speranza di molti è che l’Amministrazione comunale risolva al più presto la questione, trovando una soluzione che accontenti sia la Società affidataria, ma soprattutto i lavoratori ospedalieri. In questo senso si potrebbe pensare di calmierare il costo dell’abbonamento – allargandolo ovviamente a tutti i lavoratori – e ridurre nuovamente il numero degli stalli blu, la cui differenza potrebbe essere recuperata individuando un’altra area idonea della città. La partita è aperta.
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