• 12 Settembre 2024
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Ozieri. Potabilità acqua e mancanza di comunicazione fra enti, il Sindaco scrive al Prefetto

Sindaco ozieri Marco Peralta
«È ora di sedersi attorno a un tavolo per eliminare i disguidi ed adottare una procedura più sicura e snella nell’interesse di tutti».

OZIERI | 8 agosto 2024. «La burocrazia e la mancanza di confronto tra gli enti non può prevalere sulla salute dei cittadini». Lo scrive il sindaco di Ozieri Marco Peralta nella lettera inviata al Prefetto di Sassari per denunciare, in merito al problema della potabilità dell’acqua, «la situazione di grave disagio, incertezza e disorientamento che si ingenerano a causa delle criticità e difficoltà relative alle procedure e comunicazioni di attivazione con Abbanoa e il Sian (Servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione) dell’Asl di Sassari».

«Dopo tanti disguidi e polemiche sulle Ordinanze sulla potabilità dell’acqua – sottolinea il primo cittadino –, è corretto e giusto che i cittadini conoscano i gravi problemi che ci sono a monte. Negli scorsi frenetici giorni – spiega – in cui ricevevamo giorno dopo giorno, sia da Abbanoa che dall’Asl, le comunicazioni delle analisi e delle contro analisi di laboratorio con le alterazioni dei valori dell’acqua, ho constatato con mano il malfunzionamento del sistema di monitoraggio delle acque e di comunicazione fra i vari enti. Ciò in quanto le attività di analisi e controllo sono totalmente indipendenti e scollegate fra loro».

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Per questo – prosegue il Sindaco – «ho inviato formale segnalazione al Prefetto di Sassari per segnalare le criticità emerse e per tracciare una volta per tutte una procedura chiara, rapida ed efficace da adottare in questi casi. Questo nell’interesse di tutti, cittadini in primis ed anche tutti gli enti interessati».

Per il primo cittadino di Ozieri è giunto quindi il momento di «sedersi attorno ad un tavolo per eliminare i disguidi ed adottare una procedura più sicura e snella nell’interesse di tutti. In tutto questo mi preme sottolineare, comunque, la disponibilità dei dipendenti dei due enti, che rispondono a tutte le ore alle nostre richieste di chiarimenti sempre con gentilezza e competenza e che ringrazio sinceramente per il sostegno prestatomi», conclude Peralta.

Le criticità rilevate è fatte presenti nella lettera al Prefetto sono:

  • scarsa o pressoché nulla comunicazione fra Abbanoa e Asl (servizio Sian) circa le operazioni di prelievo, che vengono svolte dai predetti enti in totale autonomia e disarticolazione fra di loro e che possono portare (ed hanno portato, come accaduto in questi giorni) l’amministrazione a dover adottare ordinanze restrittive che, nel giro di 24 ore, vengono revocate e, a distanza di poche ore, nuovamente emesse;
  • mancanza nelle comunicazioni inoltrate da Abbanoa di un’esatta e specifica indicazione dei tratti di rete idrica da interdire, circostanza questa che obbliga chi è tenuto a prendere i provvedimenti restrittivi dell’uso dell’acqua, a richiedere continui chiarimenti sulle zone interessate dall’interdizione senza che questi, ad oggi, abbiano trovato risposta precisa ed adeguata;
  • insussistenza di una procedura rapida di comunicazione all’amministrazione (per es. messaggio nel dispositivo cellulare al Sindaco ed al Responsabile dell’Ufficio competente, come predisposto ad es. dalla Protezione Civile in caso di incendio) dei risultati delle analisi, che attualmente vengono comunicati unicamente alla pec del protocollo, con conseguente rischio per la popolazione per la possibile intempestività dell’avviso;

«A causa di tutto ciò – si legge ancora nella missiva –, il Comune è costretto a comunicare con Abbanoa e l’Asl in maniera separata e disarticolata, fattore questo che comporta perdite di tempo prezioso per intervenire rapidamente, con un continuo rimbalzo di interlocuzioni e chiarimenti che, spesso vengono forniti in maniera contraddittoria tra loro».

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