Ozieri, presentato il libro sul missionario ozierese padre Giovanni Deledda
L’opera è stata curata dalla nipote Rosalia Deledda e dallo storico Tonino Cabizzosu.
OZIERI | 4 gennaio 2024. Ozieri nei giorni scorsi ha reso omaggio al giovane missionario padre Giovanni Deledda, nonostante siano trascorsi 75 anni dalla sua morte. L’occasione è arrivata con la presentazione di un volume a lui dedicato “P. Giovanni Deledda, dal Logudoro alle foreste della Birmania (1917-1950)”, curato dalla nipote Rosalia Deledda e da mons. Tonino Cabizzosu. Nella cappella dell’antico seminario, luogo dove Deledda si formò nel percorso di fede, ci sono stati grande partecipazione e interesse tanto che il locale non è riuscito a contenere tutti i partecipanti.
P. Giovanni Deledda nacque a Ozieri il 21 agosto 1917. Venne ordinato sacerdote il 14 settembre del 1941. Durante gli anni trascorsi in attesa di partire per le missioni si prodigò nei paesi della Lombardia, della Campania e soprattutto della sua Sardegna per far conoscere al popolo il problema missionario. Ancora oggi presso il popolo vive il ricordo delle canzoncine ricreative insegnate dal missionario durante la sua predicazione e che facilmente venivano modificate secondo l’estro popolare. Il 26 marzo 1948 si imbarcò a Napoli per la Birmania. Nella nuova patria di adozione trovò in atto la guerriglia, il brigantaggio, la fame e il colera, che decimavano le popolazioni della pianura. Tra le tribù degli Wà, tagliatori di teste, cercò in tutti i modi di inculcare il rispetto per la vita degli altri e, perché le sue parole venissero accettate, non esitò a sottoporsi al loro sistema primitivo. Padre Deledda, colpito dalla malaria, morì il 28 luglio del 1950 a soli 33. Queste le sue ultime volontà: «Dite ai sardi che ho rappresentato con dignità la mia isola in questa terra. Quando sarò morto, tiratemi via le vesti e fatene abiti per gli orfani. Tanto sotto terra non ce n’è bisogno».
L’opera è stata realizzata dagli autori con passione e determinazione, per liberare dall’oblio una delle tante figure di eroi missionari e martiri ozieresi, che hanno dato la vita per la causa del Vangelo, in terre lontane e ostili. I lavori di presentazione sono stati moderati dalla professoressa Miriam Punzurudu, che ha aperto l’evento culturale, dando la parola di saluto al vescovo di Ozieri Corrado Melis e successivamente al sindaco Marco Peralta. A seguire Rosalia Deledda ha spiegato le motivazioni e gli obiettivi che l’hanno spinta a cimentarsi per diversi anni nel lavoro di ricerca. Vasta e con dovizia di particolari è stata la relazione della professoressa Maria Antonietta Canu, seguita da una toccante testimonianza di don Nino Carta, già missionario Fidei Donum in America Latina per circa un trentennio. L’ultimo intervento è stato quello del coautore del volume, nonché storico e grande studioso: mons. Tonino Cabizzosu, il quale ha sottolineato la fatica nella cura dell’opera edita dall’Archivio Storico Diocesano di Ozieri.
La replica della presentazione ozierese si svolgerà il 10 gennaio nel Centro culturale di Buddusò.
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