• 22 Novembre 2024
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Ozieri. Il Pronto Soccorso riapre nelle ore notturne, ma resta l’emergenza

ingresso pronto Soccorso Ozieri
Il servizio era stato sospeso lo scorso 5 gennaio a causa della carenza di personale. Il Sindaco di Ozieri: «Vicenda che lascia ferire aperte e che deve fare riflettere».

OZIERI. Da questa sera riparte il servizio notturno del Pronto Soccorso di Ozieri sospeso dal 5 gennaio scorso per la carenza di personale medico. La riapertura con una giornata di anticipo rispetto alla data prevista dall’Asl del 16 gennaio, si è concretizzata grazie alla disponibilità dei sanitari del Pronto Soccorso di Alghero che contribuiranno alla copertura del turno dalle ore 20 alle ore 8.

Risolta momentaneamente l’emergenza, visto che in caso di nuovi problemi di organico il servizio sarà nuovamente interrotto, ci si attende un tempestivo intervento dei vertici dell’Asl di Sassari e della politica regionale, in primis quello dell’assessore Carlo Doria. Un’azione che sciolga il nodo delle nuove assunzioni e della ridistribuzione dei medici in modo tale da assicurare la continuità operativa h24 del PS del “Segni”. Non è più ammissibile infatti che il centro del Nord Sardegna, e in particolare il Logudoro e il Goceano, venga privato in futuro, anche per un solo minuto, di un servizio sanitario vitale, che anche in questi giorni di precarietà ha continuato a registrare un continuo e numeroso afflusso di pazienti.

Pertanto, in questo nuovo scenario, compito della politica locale e territoriale, degli amministratori e della società civile sarà quello di non abbassare la guardia e mettere in atto, qualora ce ne fosse bisogno, forti azioni di protesta a difesa dell’ospedale. Presidio che tra l’altro ha già subito gravi chiusure come quella dell’Unità complessa di Neurologia, di cui non si hanno più notizie da mesi.

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Nel frattempo, nella giornata di ieri è intervenuto il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, che con un post social ha manifestato tutta la sua amarezza per il ritardo della riapertura del Pronto Soccorso rispetto ai tempi inizialmente prospettati durante le interlocuzioni con i responsabili. Nel suo scritto il primo cittadino, oltre a sottolineare «l’impotenza operativa degli amministratori locali», ha denunciato «l’impossibilità dell’apparato amministrativo sanitario di canalizzare il proprio personale secondo le esigenze anche contingenti dei singoli ospedali, sia delle facoltà pressoché illimitate dei medici di poter scegliere la propria destinazione». Da qui la stoccata ai medici, i quali, secondo Peralta, «devono mostrare più senso di responsabilità e di servizio».

Post Peralta

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