Ozieri, ritorna il sereno tra la Jogos e il Comune dopo lo “sfratto” dal capannone della fiera
Trovata una nuova sistemazione per i carri allegorici che ora saranno ospitati temporaneamente in un’area privata, con l’Amministrazione comunale che darà un contributo per le spese. Possono così partire senza rallentamenti i lavori di adeguamento dello stabile.
OZIERI | 15 marzo 2024. Mentre stanno per partire a San Nicola alcuni interventi di adeguamento degli spazi in vista della Fiera di Ozieri del 20 e 21 aprile, si è posto nei giorni scorsi il problema di dove custodire le basi dei carri allegorici che abitualmente sono ospitate in un capannone non utilizzato come area espositiva, ma ora anch’esso interessato dai lavori. Viste le difficoltà del primo momento nel trovare una nuova e idonea sistemazione, sono sorte delle tensioni tra l’Amministrazione comunale e la Jogos, associazione che gestisce il Carnevale e che utilizza da oltre venti anni proprio quello stabile, concesso dal Comune, per il ricovero tutto l’anno degli “scheletri” dei carri.
Probabilmente sì è trattata solo di mancanza di comunicazione franca tra le parti, infatti il problema pare sia stato risolto questa sera durante una riunione svoltasi in municipio. I tre carri “superstiti” saranno ospitati da un privato e il Comune darà un contributo per le spese, e al termine dei lavori potrà essere sancita un’assegnazione temporanea per consentire la preparazione dei carri prima del Carnevale. Nel frattempo saranno rimossi, a cura di Logudoro Servizi, i numerosi rifiuti accumulatisi negli anni e che Jogos ha già in gran parte provveduto a differenziare.
È quindi rientrata la polemica divampata soprattutto sui social, con l’Associazione che accusava l’Amministrazione di voler lasciare «senza dimora i costruttori e un patrimonio che appartiene a tutta la comunità» soprattutto perché «la ricerca di una sistemazione alternativa è partita solo dopo le richieste della Jogos, e non certo di impulso e per spirito di collaborazione degli amministratori e si è dimostrata totalmente inefficace». «Diversamente, non essendo oggi disponibili ulteriori spazi – era il timore –, verrà sancita la fine del Carnevale ozierese. Scongiuriamo altresì atti di imperio ed unilaterali dell’Amministrazione comunale – era invece l’accusa – nei confronti di un’Associazione che dà lustro alla città e che dedica da anni passione, tempo e denaro per lo storico carnevale ozierese».
«Nessun intento di uccidere il Carnevale né di danneggiare l’Associazione – aveva chiarito l’assessore con delega alle Fiere Mario Piras in attesa degli esiti della riunione di stasera – ma al contrario la massima disponibilità a trovare tutti insieme una soluzione anche rivolgendoci a privati o acquistando teloni protettivi (in caso di soluzione all’aperto, come sarebbe potuta essere una custodia in uno spazio aperto seppur dotato di tettoia negli spazi dell’ex Frigomacello, ndr.) sostenendo eventuali spese. Prima dei lavori di adeguamento degli spazi fieristici finanziati con fondi Psl che partiranno dopo l’evento di aprile – aggiunge – siamo riusciti a reperire altri 200mila euro per i primi interventi che comportano anche la risistemazione del capannone che attualmente ospita i carri e che invece potrebbe accogliere altri spazi espositivi per i quali abbiamo già varie richieste, anche dal Continente».
Un interesse superiore, quindi, per la collettività, ma l’assessore Piras ci tiene a chiarire nuovamente che si stava da subito facendo tutto il possibile per trovare una sistemazione adeguata per i carri. «Ci tengo però a specificare – sottolinea – che il capannone non è in uso perpetuo da venti anni ma il suo utilizzo è legato a una autorizzazione temporanea con il vincolo di liberarlo ogni volta alla fine del Carnevale». «La Jogos sapeva dallo scorso anno, e non da qualche giorno, che avrebbe dovuto liberare il capannone, oltretutto lasciandolo vuoto ed eliminando la spazzatura, cosa che non è stata fatta adeguatamente». Una operazione di pulizia della quale ora, sulla base degli accordi di questa sera, sarà curata da Logudoro Servizi.
Alla fine si è quindi trovata l’auspicata soluzione, soprattutto perché, come ribadito dagli amministratori al termine della riunione, non vi è mai stata alcuna intenzione di danneggiare la Jogos e il Carnevale – ma vi era solo l’urgenza di avviare i lavori in vista della Fiera di aprile – e le rassicurazioni erano arrivate già verbalmente dall’assessore Piras.
«Come amministrazione abbiamo sempre garantito la massima collaborazione e dato prova di grande attenzione per gli eventi del Carnevale – ha detto invece l’assessore alla Cultura Alessandro Tedde – come dimostrano non solo le rassicurazioni su questa vertenza ma anche il fatto che anche quest’anno il Comune ha dato un importante contributo a Jogos per il Carnevale e dallo scorso anno ha riportato in auge, grazie alla collaborazione della Proloco, la tradizione della sfilata dei bambini il giovedì grasso, che mancava da tanti anni».
A.C.
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