Ozieri, salviamo Pont’Ezzu dal degrado
- 15 Agosto 2020, 11:26
OZIERI. Ho ammirato con vivo interesse e con un pizzico di orgoglio il video promozionale sulla città di Ozieri mandato in rete nei giorni scorsi dal Comune. Tra le tante belle immagini del filmato, una mi ha colpito su tutte: quella di Pont’Ezzu. L’imponente opera viaria costruita dai romani presumibilmente nel I secolo d.C. costituito, da 6 arcate, lungo 87,50 metri, largo 4,30 e alto circa 8 metri. L’archeologa Paola Basoli ipotizza che il ponte possa essere stato realizzato dall’armata romana di stanza nel vicino “castro” di “Luguido” (Oschiri).
Così, un giorno, di buon mattino, ho deciso di fare un sopralluogo sul ponte per due motivi: farlo conoscere a mia figlia Anna di 9 anni e saggiarne le condizioni. Facendo ricorso alle mie reminiscenze tecniche di geometra, purtroppo, non ho potuto che constatare le pessime condizioni strutturali. Soprattutto quando le ho confrontate con una foto del 1920, dove ancora il ponte presentava i parapetti perfettamente integri.
Per non annoiarvi in disquisizioni e non cadere in considerazioni stucchevoli. Vi lascio con una serie di immagini e un video amatoriale di mia figlia, dove ognuno di voi può trarre le sue considerazioni. L’unica cosa che chiedo da cittadino è che le istituzioni si adoperino al più presto per salvare questo importante monumento storico dal decadimento e dall’incuria. Salviamo Pont’Ezzu!
Antonello Sabattino