Ozieri, Servizio Civile alla Fondazione “La Speranza” per giovani tra i 18 e i 28 anni
Il percorso dura un anno e prevede un impegno di 25 ore settimanali distribuite su 5 o 6 giorni a settimana, con una retribuzione mensile di 507,30 euro.
OZIERI | 26 dicembre 2024. Anche quest’anno la Fondazione “La Speranza” attiva il Sevizio Civile, e apre a 5 giovani fra i 18 e i 28 anni le porte della comunità alloggio per minori “Tola-Gaias”, della comunità per il sostegno delle gestanti o madri con bambini “Satta- Sequi”, del Centro Socio-Educativo per minori e delle due ludoteche estive nel Ciao (Centro per l’infanzia e Adolescenza Ozierese). «È un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono, indubbiamente, una risorsa indispensabile e vitale per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese», dice il presidente Sandro Cadoni.
Il percorso del Servizio Civile dura un anno e prevede un impegno di 25 ore settimanali distribuite su 5 o 6 giorni a settimana, con una retribuzione mensile di 507,30 euro. Le domande dovranno essere inviate entro le 14 del 18 febbraio 2025. Tutte le indicazioni per l’invio delle domande di partecipazione si trovano sui siti www.serviziocivile.gov.it e www.scanci.it dove sono presenti tutte le informazioni necessarie per la compilazione del modulo e i requisiti richiesti.
«Durante i progetti della Fondazione la Speranza – dice ancora il presidente Cadoni – i volontari saranno sempre affiancati dalle educatrici che ormai da anni lavorano all’interno delle strutture; potranno partecipare attivamente alla vita e alle dinamiche delle diverse comunità le cui finalità sono quelle di assistere sostenere ed educare i minori e le madri in difficoltà. Già da diversi anni – prosegue – alcuni giovani hanno scelto di espletare il Servizio Civile nella Fondazione la Speranza e a loro dire, i risultati sono stati entusiasmanti e coinvolgenti dal punto di vista umano e professionale».
Il periodo prestato come volontario del Servizio Civile è riconosciuto ai fini previdenziali. Alla fine del percorso sarà rilasciato dal Dipartimento ministeriale di competenza l’attestato di espletamento e l’operatore riceve dall’ente una certificazione di riconoscimento delle competenze acquisite.
Per maggiori informazioni telefonare al presidente Sandro Cadoni al numero 345 440 4355 o mandare una e-mail a fondazione@lasperanza.eu. Altri contatti sono quelli della responsabile delle comunità Ester Aini al 349 430 5836 e della presidente della cooperativa Resilience Sara Camboni al 348 013 2943.
A.C.
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