Ozieri, stanziati 5 milioni per l’Autoparco di Benamajore e il Vivaio di Donnighedda
I due servizi in capo all’Agenzia Forestas saranno trasferiti nel Centro intermodale di Chilivani. Emanuele Beccu: «Precisa scelta politica».
OZIERI. Grazie a uno stanziamento di 5 milioni di euro, l’Autoparco di Benamajore e il Vivaio di Donnighedda potranno essere trasferiti nell’area del mai avviato Centro intermodale di Chilivani. A renderlo noto Emanuele Beccu, capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente guidato da Gianni Lampis, che negli ultimi anni ha lavorato per reperire le risorse e dare gambe a un progetto che da un lato potenzia i due servizi in capo all’Agenzia Forestas e dell’altro chiude le porte a qualsiasi idea di soppressione.
Il finanziamento arriverà dalla programmazione dell’avanzo libero dell’Agenzia Forestas, così come stabilito nella delibera del commissario straordinario, Giovanni Caria, riguardante il rendiconto dell’esercizio 2021.
«La scelta di utilizzare l’area e l’edificio del Centro intermodale – spiega Beccu – nasce dal fatto che l’attuale sede di Benamajore presenta limiti strutturali che non permettono l’esecuzione di alcune lavorazioni. Pertanto, nello stabile di Chilivani, una volta sistemato, l’Autoparco potrà valersi di attrezzature e spazi adeguati per l’attività di riparazione e allestimento dei mezzi dell’Agenzia (camion, pick-up ecc.). Contestualmente, il Vivaio, grazie alla disponibilità di un terreno di oltre 20 ettari, da conservativo potrà diventare produttivo». «Inoltre – prosegue Beccu –, così come stabilisce la Protezione Civile, è prevista la creazione di un hub che potrà essere utilizzato sotto forma di colonna mobile, sia per l’antincendio boschivo che in casi di rischio idrogeologico».
Sui tempi di attuazione, si andrà per gradi. Dopo la richiesta di Forestas per l’utilizzo dell’area all’assessorato regionale agli Enti Locali e l’affidamento delle gare per la progettazione e l’avvio dei lavori, il passo successivo sarà quello di trasferire con un cronoprogramma il vivaio e successivamente, ultimato l’adeguamento della struttura, l’Autoparco.
«Gli interventi partiranno quanto prima, ma l’importante – conclude Beccu – era reperire i fondi e dare seguito a un’idea politica che vede l’Autoparco e il Vivaio di Ozieri al centro di un servizio di primaria importanza per il Nord Sardegna».
In copertina: il centro intermodale di Chilivani
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