Ozieri, successo di pubblico per “Remembering Isio”
La città ancora una volta rende omaggio al grande promoter jazz Isio Saba.
OZIERI. In una riuscita serata, all’insegna della musica e della poesia, Ozieri ha ricordato ancora una volta Isio Saba (1942-2013), fotografo e promoter ozierese scomparso 10 anni fa e figura indelebile del panorama jazzistico italiano. “Remembering Isio”, andato in scena al teatro “Fallaci” lo scorso 14 ottobre, ha riscosso un ottimo successo di pubblico sotto l’organizzazione dell’associazione culturale “Sa Ena” e del prezioso contributo del “Premio Ozieri di letteratura Sarda”.
«È da qualche anno che cerchiamo di legare la poesia sarda alle immagini, al teatro, alla musica – ha detto il direttore artistico del “Premio Ozieri” Marco Fenudi –. La poesia dà voce alla musica per arrivare al cuore della gente, la musica mette le ali alla poesia per arrivare all’anima degli individui».
Su questa idea, la manifestazione ha visto prima l’esibizione del gruppo locale Jame’s Juice, composto da Paolo Scodino alla voce e alla chitarra, Michele Falzoi alla chitarra, Emilio Scodino alle tastiere, Luca Meledina al basso e Piergianni Meledina alla batteria. Introdotti dalla voce narrante di Stefania Biddau, la band ozierese ha proposto brani rock d’autore con influenze prog e indie.
Spazio poi alla poesia, con Clara Farina che ha recitato diversi brani tratti dall’archivio storico del Premio Ozieri, tra cui le opere di Giovanni Fiore (Avrèschida sarda), Franco Cocco (Majias de luna), Antonio Cossu (Cantzone de chie ch’es fora), Forico Sechi (Terra morta e Istanote in su chelu apo una tanca) e Pietro Mura (Prena sa note ‘e crarore e Sos chimbe orfaneddos). L’altro ozierese Cristiano Becciu, componente della giuria del Premio Ozieri, ha invece proposto tre sonetti e due ottave del poeta improvvisatore villanovese Raimondo Piras (Arrejonu ‘e duas bistrales – Sa sorte de sas bellas e Mistèriu) (Deo che Cristos perdonare dia e Su primmu amore).
La parte musicale della serata è stata arricchita inoltre dall’esibizione del New Trio, vincitore l’anno scorso del “Premio Isio Saba”, inserito all’interno del “Festival Jazz in Sardegna”. Il contrabbassista Dario Piccioni, accompagnato da Jordan Corda al vibrafono e Francesco Merenda alla batteria hanno eseguito Motherland, A new Ceiba , due bravi inclusi nel loro ultimo disco “Hortus del rio” (Filibusta Records), Cafè tevere e Green cocoa, e in chiusura una cover di Chick Corea.
Una serata partecipata, come detto, che il fratello Franco dell’impresario ozierese ha suggellato con queste parole: «Isio non ha lasciato un vuoto con la sua scomparsa. Ha lasciato un “pieno”. Lui è presente nei nostri cuori e questa iniziativa ci fa pensare alla bella eredità culturale che raccogliamo».
Le altre notizie su Logudorolive.it