Ozieri. Time in Jazz, il 14 agosto a Bisarcio arriva il quartetto di Francesca Gaza
L’ensemble presenterà “Aminth”, un insieme di canzoni ispirate ad antichi testi d’amore medievali.
OZIERI | 7 agosto 2024. La musica di Time in Jazz mercoledì 14 agosto approda nella suggestiva basilica romanica di Sant’Antioco di Bisarcio. In questo magnifico scenario si esibirà dalle 18 il quartetto della compositrice e cantante Francesca Gaza, che presenterà il suo progetto “Aminth”. L’ingresso è gratuito.
Il festival internazionale creato e diretto da Paolo Fresu, in programma dall’8 al 16 agosto, arriva dunque ad Ozieri, una delle tappe di questa 37esima edizione insieme al paese natale dell’autore, Berchidda, e altri 14 centri e località del Nord Sardegna: Arzachena, Banari, Bortigiadas, Budoni, Lori Porto San Paolo, Luogosanto, Oschiri, Porto Rotondo, Posada, Puntaldia, San Teodoro, Tempio Pausania, Tula, Viddalba.
Ad Ozieri, il quartetto – come detto – presenterà il lavoro “Aminth”, un insieme di canzoni ispirate ad antichi testi d’amore medievali, scritte da Gaza per se stessa e il suo ensemble internazionale con sede a Basilea, in Svizzera. Il gruppo fonde i suoni mistici dei flauti medievali e rinascimentali suonati da Liane Sadler, con le sonorità elettroniche applicate a una spinetta rinascimentale, con la voce di Francesca al pianoforte. Il timbro del sassofono tenore di Fabian Willmann e la maestria del contrabbasso di Nadav Erlich completano il quadro sonoro. Il risultato è una combinazione di canzoni evocative e contemplative, arricchite da orchestrazioni e improvvisazioni.
Il quartetto è una testimonianza della creatività collettiva e dell’esplorazione musicale che definisce il passaggio fluido dei generi musicali. Le composizioni del progetto sono infatti ispirate da elementi come finestre e porte, stanze e ponti, rappresentando luoghi di transizione, permanenza ed esplorazione dell’altro e di se stessi. Francesca Gaza trae ispirazione da antichi testi sull’amore, e il nome “Aminth” (dall’etrusco “amare” o “cupido”) riflette questa tematica.
Il gruppo è composto da alcuni dei musicisti e collaboratori più apprezzati da Francesca, provenienti da quattro paesi diversi: Israele, Australia, Germania e Italia. Questi compositori collaborano con grande apertura e desiderio di sperimentare, creando un mondo sonoro unico da raccontare e in cui immergersi per qualche attimo.
Time in Jazz. Anche per l’edizione 2024 il festival propone un programma ricco di eventi non solo musicali, che quest’anno si presenta sotto il titolo “A Love Supreme”, ispirato allo storico album di John Coltrane, uno dei capolavori indiscussi della storia del jazz. Tra i protagonisti della manifestazione, il sassofonista Kenny Garrett, il trombettista Theo Croker e il pianista Omar Sosa in duo con Paolo Fresu. La rappresentanza italiana vedrà esibirsi Roberto Gatto, Francesco Bearzatti, Nicola Stilo, Furio Di Castri, Tino Tracanna e Glauco Venier. Oltre al jazz, il festival ospiterà anche altri generi musicali e voci, con artisti come Vinicio Capossela, Nicola Conte e Chiara Civello. Inoltre, ci sarà un omaggio a Fabrizio De André da parte di Neri Marcorè, Scarlet Rivera e i Borderlobo.
Oltre alla musica dal vivo, Time in Jazz offrirà anche una varietà di appuntamenti e attività che arricchiranno il festival, come mostre d’arte, presentazioni di libri, incontri con gli autori e la proiezione del film “Berchidda Live”, realizzato con materiali d’archivio del festival.
Sarà rinnovato anche l’appuntamento con “Time to Children”, il progetto dedicato all’educazione musicale dei più piccoli, curato dalla violinista e didatta Sonia Peana, in collaborazione con Catia Gori e l’associazione Nazionale “Il Jazz va a Scuola”.
Martina Becugna
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