Ozieri. Tragedia a San Nicola, bambino muore travolto da una porta da calcio
OZIERI | 14 settembre 2024. Tragedia questa sera a Ozieri. Un bambino di 10 anni, Gioele Putzu, è morto sul campo sportivo “Raimondo Meledina”, nel quartiere di San Nicola, travolto da una porta da calcio mobile mentre giocava con i compagni. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e l’elisoccorso, ma per il piccolo, nonostante i tentativi di rianimazione, non c’è stato più niente da fare se non constatarne il decesso. Il bambino, che viveva a Olbia, si trovava a San Nicola insieme ai genitori Antonella e Ivan, ospite del nonno materno che abita proprio vicino alla struttura sportiva.
La notizia della disgrazia si è subito diffusa in città, facendo calare un velo di tristezza su tutta la comunità che domani renderà omaggio alla Beata Vergine del Rimedio nella festa a Lei dedicata.
«Il triste evento accaduto questa sera – scrivono i sacerdoti di Ozieri – immerge la nostra città nel dolore più profondo che annebbia il senso della festa che ci apprestiamo a celebrare in onore di Maria, Vergine del Rimedio. Alle sue mani materne, come comunità pastorale cittadina, vogliamo affidare l’anima del piccolo Gioele perché lo consegni al Cuore di Dio e insieme il grande dolore dei suoi genitori e di tutti i suoi familiari».
Sull’accaduto il sindaco Marco Peralta ha così commentato: «La perdita di una giovane vita è un dolore incommensurabile. Le parole servono a poco. È il momento del silenzio, del rispetto del dolore altrui e della riflessione. Oggi la nostra Comunità è stata colpita da un’immane tragedia: un piccolo angelo, Gioele, non è più tra noi. Il pensiero va alla famiglia che, in questo momento, sta vivendo il dolore più grande che si possa provare: la perdita di un figlio. L’amministrazione comunale si stringe intorno alla Famiglia, che non ha più il suo piccolo angelo».
In riferimento al concerto del rapper Fedez, in corso questa sera proprio nel quartiere dove è avvenuta la tragedia, il primo cittadino ha precisato che, «visto il gran flusso di persone, gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l’evento in programma per ragioni di ordine pubblico».
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