Pac, la domanda unica 2024 slitta al 1° luglio
Posticipata di 45 giorni rispetto alla data naturale del 15 maggio per permettere gli adeguamenti alle modifiche della politica agricola comune.
Agea ha deciso. Con la circolare n. 37262 del 10 maggio 2024 ha definito termini e modalità per la presentazione della domanda unica 2024 della Pac, ma anche, e questa è la novità, per le domande di aiuto e pagamento a superficie, e a capo, del complemento di sviluppo rurale ed anche per il trasferimento dei titoli. Il tutto per far seguito al Decreto ministeriale n. 198261 del 09 maggio 2024, che ha modificato i termini di presentazione delle domande. Data, per la sola campagna del 2024, che viene posticipata al 1° luglio 2024, rispetto alla classica e consueta scadenza ordinaria del 15 maggio.
Ricordiamoci che da quest’anno parte la domanda unificata, che prevede un’unica istanza per le varie richieste di aiuto e pagamento. Variazione che è una svolta di non poco conto, perché con un’unica domanda telematica, si chiedono aiuti e premi che prima si richiedevano con diverse istanze ed in tempi differenti.
Ora come ora, con l’istituzione del fascicolo grafico, i vari Centri di Assistenza Agricola (CAA) potranno presentare un’unica e sola domanda, unificata!
Restano ferme le riduzioni già previste con la precedente normativa ed in particolare la decurtazione dell’1% di quanto sarebbe spettato all’imprenditore agricolo per ogni giorno di ritardo rispetto alla data del 1° luglio, fino ad un massimo di 25 giorni civili successivi, con data massima al 26 luglio 2024, ove la domanda diventa irricevibile.
Stessa tempistica nel caso di accesso alla riserva nazionale per la richiesta di nuovi titoli o di aumento del valore di quelli già posseduti, con una decurtazione del 3% sul loro valore e spettante all’agricoltore, per ogni giorno di ritardo. Anche in questo caso, le domande pervenute oltre il 26 luglio 2024 saranno irricevibili.
Tempistica applicata anche a tutti i documenti allegati, quali contratti o dichiarazioni o altro, che siano determinanti ai fini dell’ammissibilità dell’aiuto.
Naturalmente è previsto che la domanda iniziale, se presentata entro il 1° luglio, possa essere modificata, sia per quanto riguarda le particelle che i capi zootecnici, entro il 26 luglio senza penalità.
Invece se una ditta ha presentato l’istanza in ritardo, la modifica si presenterà con l’annullamento della precedente e l’inserimento di una nuova, con le modifiche inserite e con la conseguenza della riduzione dell’1% per cento per ciascun giorno di ritardo sull’aiuto spettante.
È chiaro che lo slittamento riguarda la sola data di presentazione delle domande, infatti il giorno di possesso delle superfici agricole resta invariato al 15 maggio 2024 ed in tal caso bisogna stare molto attenti. Infatti, un terreno preso in conduzione oltre il 15 maggio 2024 non sarà considerato ai fini dell’attivazione dei titoli nel 2024, mentre potranno essere trasferiti, senza problemi, entro il 25 luglio 2024, data oltre la quale saranno considerati irricevibili.
Salvatore Loriga
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