Padru, no della Minoranza al Consiglio comunale durante S’Iscravamentu
PADRU. Consiglio comunale alla stessa ora (18.30) del rito de S’Iscravamentu del venerdì santo: il sindaco Antonello Idini non sposta la riunione e la Minoranza insorge. È questo, in estrema sintesi, quello che è successo in queste ore a Padru. Una scelta, dunque, non andata giù al Gruppo consigliare Sviluppo e Solidarietà che «ritiene che questa decisione possa in qualche maniera turbare la sensibilità dei nostri concittadini, che il Consiglio comunale rappresenta, al di là delle ideologie o appartenenza politica».
«Come gruppo di minoranza – si legge nella nota stampa –, il 30 marzo abbiamo chiesto ufficialmente al Sindaco la posticipazione della riunione dell’Assemblea Civica al prossimo 6 aprile, per consentire lo svolgimento dei riti e manifestazioni legate alla Settimana che precede la Pasqua. Il Sindaco e la Maggioranza, invece, non hanno assolutamente accolto la proposta, non prendendo in considerazione le nostre motivazioni, secondo loro non giustificabili a fronte dell’urgenza che richiede l’approvazione del Bilancio di previsione».
Per il capogruppo della minoranza, Raimondo Mura, questa non è però una giustificazione plausibile, perché la data ultima di presentazione del Bilancio è fissata per legge al 30 aprile, dunque con un margine di tempo abbastanza ampio per poter individuare con tranquillità un’altra data utile per la riunione del Consiglio.
«È stato chiesto – spiega Mura – anche di anticipare la riunione del consiglio al mattino o alle ore 13 del 2 aprile, ma anche questa proposta è stata respinta, in quanto non sarebbero potuti essere presenti alcuni consiglieri della Maggioranza.
«Siamo convinti – conclude il Gruppo consigliare Sviluppo e Solidarietà – che l’obiettivo della Maggioranza è quello di far svolgere la riunione del Consiglio comunale senza i consiglieri della minoranza, non rispettando la volontà degli stessi, soprattutto di quella parte consistente della comunità che intende invece partecipare e assistere al rito de “S’Iscravamentu” e alle altre funzioni del venerdì Santo».