• 26 Novembre 2024
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Il Papa consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Adinolfi (Pdf): «Gesto carico di significato»

adinolfi Papa
Per il presidente del Popolo della Famiglia «da Francesco e Kirill passa la via della pace».

«Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle 17 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, come inviato dal Santo Padre». Lo ha comunicato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni e confermato lo stesso Papa Francesco in untweet. Per la consacrazione è stata scelta la giornata in cui la Chiesa celebra la festa dell’Annunciazione del Signore.

La decisione del Papa è stata salutata con entusiasmo da Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia. «Da tempo come Popolo della Famiglia abbiamo indicato la via religiosa come decisiva per la ricostruzione delle condizioni della pace tra Russia e Ucraina. Anche mediaticamente ci siamo esposti rammentando la richiesta della Madonna di Fatima e oggi siamo davvero felici di sapere che il 25 marzo prossimo Papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria le due nazioni belligeranti. È un gesto carico di significato, è un atto importante».

«L’altro importante atto che come Popolo della Famiglia abbiamo richiamato – prosegue Adinolfi – è l’incontro del 12 febbraio 2016 del Papa con Kirill a Cuba, da cui nacque un documento in trenta punti che potrebbe essere la base per convocare un tavolo della pace da parte dei due altissimi protagonisti del mondo della cristianità. Francesco e Kirill potrebbero chiamare a Roma tutti gli attori di questa tragica stagione per costruire le ragioni di una possibile mediazione. Restiamo convinti, come credenti impegnati in politica nel Popolo della Famiglia, che solo richiamandoci all’aiuto di Dio si potrà porre rimedio ai disastri combinati dagli uomini in Ucraina da tempo a questa parte».

Soddisfatta anche la coordinatrice regionale Barbara Figus. «Personalmente e come Referente del Popolo della Famiglia in Sardegna – ha detto –, ringrazio di cuore il nostro Presidente Adinolfi, per il coraggio di aver posto su questa triste vicenda bellica anche l’accento spirituale. Doveroso direi, per noi cristiani impegnati in politica. La soluzione più efficace ed urgente ora sta proprio lì. Porre tutto nelle mani sante della Vergine, come Lei stessa domandò a Fatima.

«Grata quindi al Santo Padre, auspico che tutti i cristiani del mondo, ma non solo, il prossimo 25 marzo siano tutti uniti in preghiera e ad una sola voce, insieme a tutta la Chiesa, partecipiamo di cuore a questa solenne consacrazione che, credo, non mancherà di portare i suoi frutti. Dove l’uomo non può arrivare, certamente il Cielo può farlo», ha concluso Figus.

Mamma in Sardegna

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