• 14 Marzo 2025
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Parte da Bauladu il percorso partecipativo per una nuova legge elettorale sarda

Regione Sardegna
Al via domani il ciclo di assemblee itineranti “Ricostruiamo la democrazia sarda”.

BAULADU | 14 marzo 2025. Sabato 15 marzo, dalle ore 16, presso il Centro civico culturale di Bauladu, prenderà il via il ciclo di assemblee itineranti “Ricostruiamo la democrazia sarda”, un percorso di confronto e partecipazione promosso da un’ampia alleanza di forze politiche e sociali per costruire una riforma democratica e inclusiva della legge elettorale sarda.

«L’attuale legge, in vigore dal 2013 – si legge nella nota del comitato –, ha contribuito a ridurre la rappresentatività del Consiglio regionale, alimentare l’astensionismo e marginalizzare le forze politiche e sociali non riconducibili al bipolarismo». Per questo motivo, i promotori dell’appello – rivolto a cittadini, associazioni e forze politiche, interne ed esterne al Consiglio regionale – hanno avviato un percorso di ascolto e confronto con l’obiettivo di arrivare, entro la prima metà del mandato, alla stesura di un documento condiviso con istanze e indicazioni concrete per una nuova proposta di legge.

L’incontro di domani a Bauladu sarà il primo di una serie di assemblee che si terranno nei prossimi mesi in diversi territori dell’isola. Dopo un’introduzione al senso del percorso, la discussione si svolgerà con il metodo del world café, un format partecipativo che favorisce il confronto e il coinvolgimento attivo dei presenti, superando la logica degli interventi frontali e dando spazio a tutte le voci.

I promotori sottolineano come la sfida per una nuova legge elettorale sia cruciale per il futuro della democrazia sarda: «L’attuale sistema ha tradito le sue promesse, riducendo la rappresentanza e allontanando i cittadini dalla politica. Vogliamo costruire un’alternativa attraverso un processo aperto e partecipato, capace di restituire vitalità e fiducia nella democrazia».

L’evento è aperto a tutti: cittadini, movimenti, associazioni e forze politiche che vogliano contribuire a questo percorso.

Questi i principi sui quali i promotori credono debba essere costruita la nuova legge elettorale: 1. Sistema proporzionale ed elezione del Presidente in Consiglio Regionale con eventuali correttivi necessari, quale ad esempio la cosiddetta “sfiducia costruttiva”, per rispettare quei principi di governabilità e stabilità richiesti dalla Corte Costituzionale italiana. 2. Eliminazione della possibilità del voto disgiunto che favorisce il clientelismo e la personalizzazione della politica. 3. Un abbassamento delle soglie di sbarramento per le singole liste e le coalizioni.  4. Una maggiore rappresentanza politica dei territori marginali, attraverso l’aumento delle circoscrizioni territoriali e la suddivisione delle circoscrizioni maggiori, bilanciata dalla eventuale costituzione di una circoscrizione regionale in grado di valorizzare il voto di opinione e le forze politiche minori, alla quale riferirsi anche per la quantità di firme da raccogliere per la presentazione delle liste. Per favorire questi obiettivi si potrebbe aumentare il numero dei consiglieri regionali, a parità del costo totale dell’organo legislativo e dunque a condizione di un taglio delle remunerazione degli eletti. 5. Una norma di democrazia paritaria che porti ad avere una composizione del Consiglio Regionale in cui ogni genere sia rappresentato in una misura non superiore al 50%. Il maschilismo e la predominanza maschile della politica istituzionale sarda non sono più tollerabili.

Il comitato promotore: Sardegna chiama Sardegna; Sinistra Futura; Sardegna Possibile; Liberu – Lìberos; Rispetados Uguales; Rifondazione Comunista Sardegna; Sardigna Natzione Indipendentzia; ProgReS – Progetu Repùblica de Sardigna; Potere al Popolo – Sardegna; Autonomie e Ambiente; USB Federazione del Sociale Sardegna; Confederazione Sindacale Sarda; UNIGICOM – Unioni de sos Giovines Comunistas; Comitato Quartu No Tyrrhenian Link; Comitato Su Entu Nostu; Generazione Italie; Socialismo Diritti e Riforme ODV; Sardigna Libera.

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