Parte MovimEnTula, l’iniziativa del Comune di Tula per il benessere psico-fisico e sociale dei cittadini

Il progetto è stato illustrato dallo psicologo dello sport Manolo Cattari.
TULA | 8 marzo 2025. Nel corso dell’incontro tenutosi nella sala consiliare lo scorso venerdì 7 marzo, l’Amministrazione comunale di Tula ha presentato alla cittadinanza il progetto “MovimEnTula – Psicologia dello Sport per la comunità: prestazione, educazione e inclusione”.
Alla presenza di diversi tecnici, dirigenti, genitori e atleti del mondo dello sport locale, il sindaco Andrea Becca e l’assessore allo Sport Alessandro Pintadu hanno esposto ai presenti le motivazioni che li hanno indotti a varare l’ennesima e meritoria iniziativa finalizzata alla crescita psico-fisica e sociale dei cittadini di Tula. Dopo il saluto del presidente del Panathlon Club Ozieri Raimondo Meledina, l’ideatore e direttore del progetto, lo psicologo dello sport Manolo Cattari, ha illustrato nei dettagli il programma che prevede incontri formativi e attività esperienziali con il coinvolgimento tutti i destinatari in un percorso che culminerà in una manifestazione sportiva aperta a tutta la cittadinanza.

«Gli obiettivi del progetto – ha spiegato Cattari, quattro Olimpiadi e tante esperienze come mental-coach di importanti atleti e squadre – mirano a promuovere una cultura sportiva basata su competenze psicologiche, valori educativi e inclusione sociale, a favorire il benessere psicologico di dirigenti, tecnici, genitori e atleti, a potenziare le competenze relazionali e motivazionali delle figure di riferimento, fornire strumenti per migliorare la gestione della prestazione sportiva e del carico emotivo negli atleti e promuovere l’educazione, con focus su valori come rispetto e resilienza e a sensibilizzare la comunità sull’inclusione sociale attraverso lo sport».
«I risultati attesi – ha proseguito Cattari – sono quelli di inculcare una maggiore consapevolezza sull’importanza dei valori dello sport e delle competenze psicologiche, del miglioramento della coesione e della comunicazione tra dirigenti, tecnici, atleti e genitori, della creazione di una comunità sportiva inclusiva e unita, con un impatto positivo sulla cittadinanza, trasformando lo sport in uno strumento di crescita personale e sociale, lasciando contestualmente un’eredità positiva per la comunità di Tula».
«Una volta che arriveranno tutte le adesioni si calendarizzerà il tutto nella certezza che “MoviMenTula” – sottolineano il sindaco Becca e l’assessore Pintadu – sarà l’ennesimo e vincente progetto di crescita ed inclusione che, certamente, genererà benessere nella popolazione».
Il progetto
La struttura del progetto prevede giornate dedicate alla formazione, nelle quali si parlerà del ruolo educativo dello sport, di quello dei dirigenti, tecnici e genitori e di come possono influenzare positivamente i giovani atleti. Ed ancora, della comunicazione efficace, ovvero di come dialogare con i ragazzi, gestire aspettative e conflitti. Previsti anche degli workshop, con simulazioni di situazioni reali, per esempio come motivare senza pressioni o come affrontare una sconfitta, costruire delle linee guida condivise per creare un ambiente sportivo positivo ed altri riguardanti i giovani atleti e le emozioni (ansia, stress, paura di sbagliare), come riconoscerle e gestirle; le tecniche per migliorare la concentrazione e gestire lo stress in gara e quindi un laboratorio pratico con esercizi di rilassamento, respirazione e visualizzazione per migliorare la prestazione.
Ma non solo, perché si parlerà di come lavorare insieme per un obiettivo comune esaltando la forza della squadra, del ruolo del tecnico come guida e motivatore, di attività esperienziale con esercizi di team building e fiducia per migliorare la coesione del gruppo, della condivisione di esperienze personali per promuovere empatia e rispetto reciproco, dello sport come veicolo di inclusione e di abbattimento dei pregiudizi e barriere (disabilità, differenze culturali, diversità), di rispetto, equità, resilienza come valori fondanti dello sport. Ci saranno anche laboratori di creazione di messaggi e slogan per favorire l’inclusione attraverso lo sport, della creazione di piani condivisi per promuovere il benessere e i valori sportivi nella comunità, e, in conclusione, mini-tornei e giochi sportivi aperti a tutte le fasce d’età, utili per rafforzare le dinamiche positive del gruppo, senza trascurare il coinvolgimento delle associazioni locali per sensibilizzare sulla diversità e l’inclusione, per culminare con una cerimonia finale con premiazione simbolica per celebrare la partecipazione e i valori dello sport. Il tutto con alternanza tra momenti teorici, laboratori pratici e attività esperienziali, utilizzo di strumenti multimediali, esercizi di gruppo e tecniche creative per favorire l’interazione, e dispense e schede con esercizi pratici e tecniche apprese e rilascio di certificati di partecipazione per i giovani atleti e le figure coinvolte.
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