Pasqua, 1 agnello su 2 è di origine estera
Oltre un agnello su due (55%) presente nei banchi frigo per Pasqua è di origine estera. È quanto emerge da una indagine dei Consorzi di Tutela delle tre Igp Agnello di Sardegna, Abbacchio Romano e Agnello del Centro Italia e Coldiretti Sardegna.
Dei 550 mila agnelli made in Italy venduti per Pasqua circa 300mila provengono da Romania, Ungheria, Spagna, Grecia e Slovacchia.
Gli agnelli arrivano vivi in Italia, dopo lunghi viaggi, spesso ammassati e senza acqua e senza il minimo rispetto del benessere animale, come quelli provenienti dall’Ungheria direzione Puglia fermati la scorsa settimana dalla Polizia.
Si tratta inoltre di agnelli svezzati, che nonostante la mole, spesso finiscono sui banchi frigo come agnelli da latte.
Dall’indagine dei tre Consorzi e Coldiretti Sardegna, emerge che questi agnelli, nelle tre settimane che precedono la Pasqua, finiscono nei macelli soprattutto dell’Umbria, Lazio (dove il 60% delle macellazioni di agnelli è estera) e della Puglia e da qui distribuiti in tutta Italia con prezzi molto concorrenziali (anche di – 40%) rispetto al prodotto made in Italy.
«Come Consorzi abbiamo intensificato i controlli e coordinato gli agenti vigilatori delle tre Igp per smascherare eventuale frodi – spiega Battista Cualbu presidente di Coldiretti Sardegna e del Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp –. Nelle scorse settimane abbiamo smascherato e segnalato alle autorità competenti soprattutto siti di e-commerce in cui l’origine degli agnelli era ambigua: indicavano contemporaneamente 10 Paesi di nascita, allevamento e macellazione».
«È fondamentale prestare la massima attenzione all’etichetta nel momento dell’acquisto e prediligere quelli marchiati Igp, gli unici sicuri che sono nati, allevati e macellati in Italia con metodi di allevamento che seguono un disciplinare» è l’appello ai consumatori dei presidenti del Consorzi di tutela dell’Abbacchio Romano Natalino Talanas e dell’Agnello del Centro Italia Virgilio Manini.
Per Pasqua in Italia vengono macellati circa 550mila agnelli. Di questi il 34 per cento, 185 mila, sono agnelli marchiati Igp, dei quali circa 130mila di Sardegna Igp, 35mila Abbacchio Romano Igp e 20mila del Centro Italia Igp. 65mila sono made in Italy non Igp e circa 300mila sono di origine estera.
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