Pasqua amara per i 1500 lavoratori di Air Italy
Licenziamento collettivo di tutto il personale.
OLBIA. Pasqua amara per i 1500 lavoratori di Air Italy che il primo aprile hanno ricevuto la comunicazione della riapertura della procedura di licenziamento collettivo.
«Ha dell’incredibile la tempistica di riapertura della procedura, che arriva il primo aprile e nel giorno di giovedì Santo! – ha commentato Marco Bardini, segretario regionale Sardegna dell’Associazione Nazionale Professionale Assistenti di Volo (Anpav) –. Non che quella passata sia stata una bella Pasqua per i lavoratori dell’ex Meridiana, ma questa è anche peggiore visto che, oltre alle sofferenze per la situazione conseguente all’emergenza sanitaria si aggiungono quelle derivanti dal licenziamento e dalla perdita di ogni sostentamento per millecinquecento famiglie».
«Assurdo il silenzio tombale, nella gelida ritualità formale della consegna della lettera ai sindacati da parte del direttore del personale – continua Bardini –, dietro al quale si sono trincerati, da molti mesi, i liquidatori Laghi e Lagro che stanno procedendo allo smantellamento di tutti gli asset aziendali senza alcun raccordo con i rappresentanti dei lavoratori, né di quelli delle istituzioni locali e nazionali.
«Abbiamo chiesto – aggiunge – conto al direttore del personale Boscarol dello stato dell’arte relativo alle proposte di acquisizione dell’azienda da parte dei vari soggetti interessati, ma non ci è stata data alcuna risposta».
«La nostra associazione si è quindi appellata al codice etico aziendale, almeno in questa delicata fase, ma senza esito alcuno. Atteso che oltretutto la nostra cassa integrazione cesserà tra meno di tre mesi, siamo pronti alla mobilitazione di tutte le maestranze già dai prossimi giorni davanti a tutte le sedi istituzionali locali e nazionali», conclude il Segretario.