Pattada, stanziati dal Comune 850mila euro per rimborsare gli ex proprietari dei terreni di “Binza de Cheja”
Chiusa l’annosa vertenza, grazie ai 500mila euro reperiti dalle Amministrazioni comunali guidate dal sindaco Angelo Sini e dai precedenti 350 mila assegnati dall’esecutivo guidato da Mario Deiosso.
PATTADA | 23 novembre 2024. Un tassello importante per la chiusura della quarantennale vicenda dell’acquisizione dei terreni di “Binza de Cheja” è stato messo in questi giorni dal Comune di Pattada, che ha messo a disposizione degli ex proprietari espropriati un fondo di 850 mila euro. Denari provenienti in toto dalle casse comunali, di cui una prima parte (350 mila euro) “lasciati” dall’amministrazione guidata da Mario Deiosso e una seconda parte (500 mila euro) frutto dei risparmi messi da parte negli anni dalle amministrazioni di Angelo Sini. Lo stanziamento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nel corso dell’ultima seduta.
«Un grazie ai consiglieri di minoranza che hanno votato a favore – dice quindi il sindaco Angelo Sini –, all’amministrazione Deiosso, che ci aveva lasciato 350mila euro da utilizzare per la vertenza, e a questa amministrazione che si è privata di tante cose per chiuderla». Gli 850 mila euro saranno versati nell’apposito fondo del Mef dal quale gli ex proprietari potranno attingere per ottenere i richiesti rimborsi.
La vertenza, che risale agli anni Ottanta, nacque quando il Comune di Pattada espropriò dei terreni per costruire delle case a canone agevolato. Le abitazioni vennero realizzate, e attualmente ospitano una trentina di famiglie, ma gli allora proprietari intentarono causa perché non soddisfatti delle somme ricevute. La vertenza si è protratta per decenni, anche con vari tentativi di transazione e davanti a diverse Corti, e la parola fine è stata messa solo cinque anni fa con la sentenza definitiva che ha condannato il Comune a pagare. Da allora sull’ente pendeva la spada di Damocle dell’obbligo di mettere da parte la somma necessaria, da aggiungere ai citati 350 mila euro già accantonati dall’amministrazione Deiosso, certamente non sufficienti.
Adesso, dopo anni di economie, l’amministrazione Sini è riuscita a toglierne dal cilindro altri 500 mila, il che può far considerare chiusa la vicenda. Sebbene potrebbero esserci altri strascichi, qualora alcuni ex proprietari decidessero di intentare un’altra causa civile.
In ogni caso la soddisfazione è grande da parte del sindaco Angelo Sini, che è riuscito a raccogliere i frutti di sacrifici fatti per anni e a chiudere una vicenda che ha impegnato tutte le amministrazioni precedenti e tolto serenità alle famiglie del quartiere.
A.C.
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