Percorsi di vita e colonie penali, mercoledì a Ploaghe la presentazione del libro dei fratelli Gazale
Tra le pagine del volume, il ricordo di oltre 10 anni di attività di un gruppo di detenuti e l’avvio di una compagnia teatrale nata all’interno del carcere di Bancali.
PLOAGHE | 5 agosto 2024. “Liberamente a teatro, percorsi di vita tra carte d’archivio e colonie penali”, è il titolo del libro che sarà presentato a Ploaghe mercoledì 7 agosto alle 21 nell’anfiteatro del Convento. L’opera, appena pubblicata dalla Carlo Delfino Editore, è curata dai fratelli Vittorio e Alessandro Gazale, il primo direttore del Parco Nazionale dell’Asinara, e già direttore del Parco di Porto Conte, il secondo insegnante, attore e regista. All’incontro, moderato da Giovanni Salis, oltre agli autori, parteciperanno il sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu e Antonello Pilo, che presenterà diverse esperienze di volontariato in carcere.
Sarà dunque una serata dedicata ai temi del carcere tra immagini e testimonianze che ricorderà oltre 10 anni di attività un po’ dentro e un po’ fuori svolte da un gruppo di detenuti e che vede la centralità dell’area educativa della casa circondariale di Sassari con il coordinamento della responsabile dell’area educativa Ilenia Troffa ed il coinvolgimento della casa di reclusione di Alghero. Si parlerà dell’esperienza dello studio dei vecchi archivi delle ex Colonie penali di Tramariglio e dell’isola dell’Asinara, attraverso l’attivazione di decine di borse di lavoro che hanno coinvolto una cinquantina di detenuti. L’avvio di una compagnia teatrale nata all’interno della struttura detentiva di Bancali che ha impegnato una ventina di attori nella scrittura di un copione prima e nella messa in scena dopo. La recita richiama il lavoro archivistico, integralmente documentato nel volume. Tutta l’attività è inserita anche all’interno delle proposte dell’associazione “Oltre i muri”, che raggruppa e legittima i volontari che operano all’interno del carcere.
Tutto il lavoro svolto è dedicato alla memoria della direttrice del carcere di San Sebastiano e di Bancali Patrizia Incollu, scomparsa lo scorso anno durante lo svolgimento del suo servizio, che ha seguito e incoraggiato il progetto dai primi studi archivistici sino alle rappresentazioni teatrali. Il testo è accompagnato da un ricco corredo fotografico e da tre video che documentano i diversi temi trattati firmati dai registi Raimondo Putzolu, Michele Gagliani e Alessandro Gazale visibili attraverso un Qr-code e che verranno presentati nel corso della serata.
Nel volume sono anche raccolte le dichiarazioni libere e spontanee dei ragazzi coinvolti nelle attività: uno spazio bianco riempito da amare riflessioni e pensieri personali. Sono state selezionate undici testimonianze di profondi cambiamenti e di percorsi interiori positivi, tra cui quelle di Salvatore e di Carmelo Musumeci che descrivono il loro stato d’animo durante la detenzione nel carcere di massima sicurezza dell’Asinara in isolamento e con il regime duro del 41 bis. Sono state infine pubblicate due poesie scritte da Fabio, sottoposto ad un regime di carcere duro, emblematiche della vita detentiva, una dedicata alla struttura di Bancali e una all’emozione vissuta durante la recita teatrale.
Il libro rappresenta un punto di partenza di un progetto dedicato alla legalità e alla prevenzione dei comportamenti a rischio che è in atto con le scuole del territorio e che vede coinvolta l’area educativa insieme al corpo della Polizia Penitenziaria, all’associazione “Oltre i muri” e soprattutto ai protagonisti delle attività con le loro storie ed esperienze di vita vissuta.
Grazie a un accordo con l’editore e la casa circondariale, tutto il ricavato della vendita del volume verrà impiegato a favore dei detenuti e per la realizzazione di progetti di sensibilizzazione con le scuole.
L’iniziativa è inserita nell’ambito delle manifestazioni dei Candelieri e del Ferragosto Ploaghese.
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