Perquisita dalla Guardia di Finanza la coop. Spes, Diocesi e Caritas di Ozieri
Perquisita dalla Guardia di Finanza la coop. Spes, Diocesi e Caritas di Ozieri.
OZIERI. «In seguito alla richiesta di assistenza giudiziaria giunta dal Promotore di Giustizia del Vaticano, il Pm del tribunale di Roma Maria Teresa Gerace ha disposto perquisizioni in Sardegna presso le sedi legali, amministrative ed operative della Spes, cooperativa sociale legalmente rappresentata da Tonino Becciu, fratello del cardinale Giovanni Angelo Becciu».
A riferirlo l’agenzia Adnkronos. Su quest’ultimo – continua – pende infatti un procedimento penale vaticano “per più ipotesi di peculato, commesse in qualità di pubblico ufficiale vaticano, attraverso il trasferimento di fondi pubblici vaticani alla cooperativa sociale a responsabilità limitata Spes”.
Le perquisizioni sono state disposte anche presso la curia della Diocesi di Ozieri e la Caritas diocesana.
Il controllo di ieri ha riguardato documentazione contabile e fiscale relativa ai rapporti economici tra la cooperativa Spes e la Diocesi di Ozieri. Nel quadro dell’inchiesta tesa a dimostrare le ipotesi di sottrazione di fondi pubblici per le quali il Cardinale è attualmente indagato.
Sulla vicenda è intervenuto con un post uno dei fratelli Becciu, Mario, che ha scritto: «Ieri la GdF ha perquisito la Spes, la Caritas e la Diocesi. È un atto dovuto dopo la rogatoria internazionale del 13 ottobre 2020. Sono necessari 6 mesi perchè tale pratica venga evasa. Dalla documentazione acquisita non potranno non evidenziare l’inesistenza dell’accusa di peculato, come ampiamente già dimostrato dai nostri avvocati. Non c’è stato alcun passaggio di soldi tra fratelli! Diamo tempo al tempo. Soffriamo ancora con dignità. La verità, prepotente, parlerà da sola», conclude Mario Becciu.