Ploaghe. “Currende e arrejonende”, il gruppo amatori master che della corsa ha fatto uno stile di vita
PLOAGHE. “Currende e arrejonende”. Una brigata di amici, uniti dal grande amore per la corsa, una gruppo nato quasi per caso da un’idea di Andrea Baule (fratello dell’amatissimo campione Lello Baule che ci ha lasciato 20 anni fa) il quale, corsa dopo corsa, giorno dopo giorno, incontra per la strada nuovi amici, runner dal prestigio passato e neofiti, uomini e donne di diversa età e professione che all’improvviso, come colpiti da una freccia di Cupido, si sono innamorati di uno sport che è fatto sì di gioia e soddisfazione, ma anche di tanta fatica e sudore.
Dal 2015, è iniziato un sodalizio fatto di tante condivisioni, momenti di goliardia, imprese epiche, obiettivi, gare e traguardi sempre nuovi. Appuntamenti via whatsapp con la classica battuta: “domani ore 8:00 chi c’è c’è!”… e via, si parte! Soli o in coppia, soli o in gruppo, non ha importanza, via di gambe e pronti a correre per un nuovo allenamento.
All’alba o al tramonto, nei soleggiati e caldi pomeriggi estivi, nelle fredde sere invernali, tra le gialle foglie d’autunno e nelle verdi primavere, lì vedi a bordo strada fare i conti con km, dolori e sorrisi. Sono loro, i runner di “Currende e arrejonende”. Tra le loro fila annoverano: Gigi Ceseracciu, capace di correre tutte le “Major” le maratone più importanti del mondo, l’ironman Robertino Medde e il fratello Graziano, Raimondo Piras, Vittorio Olmetto che ben figura in ogni circuito sardo, Giovanni Battista Solinas, Teuccio Pilo, Enzo Pais, Alberto Sotgiu, che ancora vanta un prestigioso piazzamento alla maratona di New York, Uccio Pinna, Andrea Ruda, Pietro Murgia, Giovanni Pirastru e tanti altri, che occasionalmente o per realizzare imprese personali, si aggregano al gruppo.
Non si fermeranno nemmeno per le festività natalizie, pronti per un nuovo anno, sempre di corsa, sempre currende e arrejonende.
Pasquale Demurtas
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