Ploaghe, la consigliera regionale di FdI Francesca Masala visita l’Ospedale di comunità
«Modello innovativo che dimostra l’importanza della sanità territoriale, alleggerendo la pressione sui pronto soccorso».
PLOAGHE | 28 marzo 2025. Prosegue la visita della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Francesca Masala alle strutture sanitarie del Nord-Ovest della Sardegna. Dopo Sassari, Alghero e Ozieri nei giorni scorsi si è recata all’Ospedale di comunità di Ploaghe. Questo presidio, «che si rivolge a pazienti per interventi a media-bassa intensità clinica – ha detto Masala –, dimostra l’importanza della sanità territoriale e rappresenta un modello innovativo che contribuisce a ridurre i ricoveri impropri negli ospedali di livello superiore. Alleggerisce anche la pressione sui pronto soccorso, ottimizzando l’utilizzo delle risorse sanitarie e migliorando la qualità della vita dei pazienti».
«La recente riforma sanitaria, approvata dal centrosinistra in Consiglio regionale, non si è occupata del rafforzamento dei presidi territoriali e non si intravede un progetto concreto per il riordino della rete dei servizi sanitari su scala regionale – ha aggiunto Masala –. Inoltre, è quanto mai opportuno che, oltre agli investimenti nell’edilizia sanitaria, la Regione incrementi le risorse per le risorse umane, perché la carenza del personale, necessario per garantire un’assistenza adeguata ai cittadini, è uno dei maggiori problemi della sanità sarda. Condizione precaria che sottopone i sanitari a carichi di lavoro insostenibili. Il diritto alla salute deve essere garantito, perciò, al di là delle riforme di facciata, la Giunta Todde deve trovare con urgenza soluzioni valide e risorse adeguate».
La consigliera di FdI ha visitato anche il Poliambulatorio, il cantiere dell’Hospice, che avrà otto posti letto disponibili, «un intervento importante – ha detto – che darà nuovo respiro all’offerta sanitaria del territorio, andando ad alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere». Infine, si è recata al Consultorio familiare: «Punto di riferimento fondamentale che garantisce l’assistenza ostetrico-ginecologica e pediatrica, riaperto nel 2022 dopo dieci anni di chiusura».
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