Porto Cervo. I festeggiamenti per i 60 anni della Costa Smeralda impreziositi dalla voce di Amii Stewart
Proiettato in un grande schermo il messaggio speciale di auguri del Principe Amyn Aga Khan, fratello di Karim Aga Khan, il fondatore della Costa Smeralda. Ricordato don Raimondo Satta, il parroco della chiesa Stella Maris scomparso recentemente.
PORTO CERVO. I festeggiamenti per i 60 anni della Costa Smeralda, iniziati a maggio con una serie di appuntamenti culturali, spettacoli e mostre, hanno raggiunto il loro culmine con un evento che si è svolto ieri, sabato 13 agosto, nella piazzetta centrale di Porto Cervo, di fronte a un folto pubblico di consorziati, istituzioni e turisti presenti in questi giorni di Ferragosto.
Per l’occasione la Piazzetta è stata allestita con una bellissima scenografia, sotto la regia di Filmmaster Events, con palco vista mare dotato di un grande schermo. La serata, condotta dalla giornalista Roberta Floris, è iniziata con i saluti istituzionali del presidente del Consorzio Costa Smeralda, Renzo Persico.
«Siamo custodi temporanei di un grande patrimonio ambientale destinato a vivere a lungo, perché è proiettato verso il futuro – ha sottolineato Persico –. Questa serata rappresenta il massimo tributo per il sogno del Principe Aga Khan, un pioniere assoluto di una nuova visione della Sardegna».
In occasione dell’anniversario è stato proiettato il messaggio di auguri del principe Amyn Aga Khan, fratello del principe Karim Aga Khan, padre fondatore della Costa Smeralda e creatore del suo mito che ha reso celebre la Sardegna nel mondo: un messaggio significativo nel quale il principe Amyn ha riassunto la storia meravigliosa della nascita della Costa Smeralda, dalla prospettiva della sua famiglia, con un tributo di affetto e amore.
Il principe Amyn Aga Khan ha ricordato la filosofia alla base della nascita di un progetto unico al mondo, iniziato da suo fratello 60 anni fa – in un luogo altrettanto unico – che ha basato il suo sviluppo sulla imprescindibile conservazione del contesto naturale che lo ospitava e ha augurato un futuro molto lungo alla Costa Smeralda.
A seguire, nella serata c’è stato il saluto istituzionale del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, che ha ricordato e unito i festeggiamenti dei 60 anni del Consorzio con quelli dei 100 anni di autonomia del Comune di Arzachena.
«La nostra comunità ha potuto lavorare e collaborare per lo sviluppo della Costa Smeralda perché 40 anni prima aveva ottenuto l’autonomia dal Comune di Tempio – ha spiegato il sindaco di Arzachena –. Questo ci ha dato la forza e l’autorevolezza per contribuire in maniera decisiva a gestire gli insediamenti turistici. Il passaggio da frazione di Tempio a Comune ha anche rafforzato il nostro spirito identitario, la stessa forte identità che sopravvive anche oggi: la Costa Smeralda è una meta internazionale capace di vivere in simbiosi con il suo territorio».
Cesare Cunaccia, giornalista, scrittore e curatore, autore del libro Costa Smeralda edito da Assouline, ospite della serata, ha illustrato, in un suo personale e accorato excursus, il grande e visionario progetto dell’Aga Khan, esplorando i temi della storia, dell’architettura, della natura, della moda e del lifestyle in questi 60 anni, del mito che prosegue e come tutti i miti non muore mai.
Durante la serata si è voluta ricordare la scomparsa prematura di Don Raimondo Satta, il parroco della chiesa Stella Maris, che per 27 anni è stato il riferimento per tutti i fedeli presenti in Costa Smeralda.
Tra i discorsi celebrativi, si è ricordato il valore della memoria e del legame tra passato e presente: la filosofia del modello turistico creato dal Principe continua infatti ancora oggi a rappresentare un punto di riferimento a cui il Consorzio Costa Smeralda e Smeralda Holding, società proprietaria dei principali asset della Costa Smeralda e maggior socio del Consorzio Costa Smeralda, si ispirano quotidianamente.
Al termine degli interventi, è iniziato il concerto, attesissimo, della grande interprete americana Amii Stewart, ormai cittadina adottiva di Porto Cervo: la Stewart è tornata ad esibirsi in Costa Smeralda dopo diversi anni, proprio per celebrare al meglio il sessantesimo anniversario del Consorzio. Oltre un’ora di concerto di altissimo livello, con un repertorio che ha spaziato dalla dance degli anni ‘70, al soul, al funky, al miglior rhythm and blues della tradizione americana.
Ma la Stewart ha voluto omaggiare anche la grande tradizione musicale italiana, reinterpretando alcune canzoni della musica leggera, tra cui brani di Lucio Dalla, Mina, Patty Pravo. Una esibizione live perfetta, energica e vocalmente strepitosa: la cantante statunitense ha confermato di essere ancora una delle più grandi voci della scena internazionale.
Al termine dell’esibizione, c’è stata la chiusura della serata con un grande spettacolo pirotecnico che ha illuminato tutta la baia di Porto Cervo.
Gli eventi per i 60 anni del Consorzio Costa Smeralda sono iniziati a maggio con l’avvio del Premio Costa Smeralda e la contestuale consegna di un riconoscimento allo scrittore turco Orhan Pamuk, Premio Nobel 2006 per la letteratura. Le celebrazioni proseguiranno sino ad ottobre con mostre, concerti, presentazioni di libri con importanti autori della scena letteraria nazionale, talk show giornalistici, feste popolari e diversi eventi per i più piccoli.
Tra i prossimi appuntamenti, da segnalare il 23 agosto una serata dedicata ai più giovani con Aka 7even e Myss Keta.
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