Premiate a Olbia le migliori opere del concorso di prosa e poesia “Traballu e Tzitadinàntzia”
Al premio, dedicato alla memoria dello storico segretario nazionale della Cisl pensionati Gigi Bonfanti, hanno partecipato 88 autori. Alberto Farina (Cisl Fnp): «Un’iniziativa importante che dovrà avere continuità: coinvolgeremo giovani e mondo scuola».
OLBIA. Al museo archeologico di Olbia ieri, giovedì 30 marzo, si sono svolte le premiazioni del primo concorso “Traballu e Tzitadinàntzia – Lavoro e Cittadinanza”, promosso dalla Cisl Fnp Pensionati e dalla USR Cisl Sardegna, con Anteas, Ial Sardegna e col patrocinio del Comune di Olbia. Dedicato alla memoria di Gigi Bonfanti, storico segretario nazionale della Cisl pensionati scomparso nel 2021, il premio è stato indetto con l’obiettivo valorizzare l’importanza della lingua sarda e dei valori identitari dell’Isola nella promozione del lavoro e nei diritti di cittadinanza. Diciassette le opere premiate, in prosa e poesia, in italiano e nelle alloglossie della Sardegna: il sardo, l’algherese, il gallurese, il sassarese e il tabarchino.
«L’idea del bando in memoria di Gigi Bonfanti – ha spiegato in apertura dei lavori Alberto Farina, segretario regionale della Cisl Fnp Pensionati – nasce come omaggio all’amore che il segretario storico della categoria nutriva nei confronti della Sardegna, della quale apprezzava in particolare la storia e la lingua. Con questa raccolta vogliamo ricordare l’uomo e il sindacalista, una figura di assoluto spessore nell’Organizzazione. La volontà e l’auspicio – ha concluso il segretario generale dei Pensionati – è di dare continuità a questa iniziativa, ricercando anche le soluzioni per un maggiore coinvolgimento dei giovani e del mondo della scuola».
All’evento, presentato dal giornalista Gianni Garrucciu, è intervenuto Gavino Carta, segretario generale della Cisl Sarda. «Il tema delle politiche sociali – ha detto – è importante e deve prevedere la partecipazione dei giovani e degli anziani: quella intergenerazionalità tanto cara a Gigi Bonfanti. In Sardegna i temi del lavoro e della povertà sono sempre più attuali: un lavoro che manca e una povertà che aumenta. La politica deve assumere decisioni importanti per iniziare ad occuparsi degli ultimi, è il nostro primo impegno. Si fa anche con concorsi di alto valore culturale come questo: dobbiamo tornare a parlare – anche nelle scuole – di questi due temi, il lavoro e la cittadinanza, che insieme richiamano diritti fondamentali della persona, elementi di partecipazione democratica e solidale nel nostro Paese e in Sardegna».
Durante la cerimonia, emozionante è stato il ricordo e l’omaggio alla memoria di Gigi Bonfanti, prima fondatore della Cisl Medici, poi segretario confederale nazionale e per dieci anni segretario generale della Cisl pensionati. “Traballu e Tzitadinàntzia – Lavoro e Cittadinanza” è anche parte significativa del patto intergenerazionale così caro a Bonfanti che diede vita al “Festival delle generazioni” per rafforzare e consolidare il rapporto tra giovati e anziani. Alla moglie di Bonfanti, Vittorina Deaglio, presente a Olbia, è stata dedicata una targa speciale del concorso.
Poi è intervenuta la rappresentante della segreteria nazionale Fnp Cisl Patrizia Volponi. «Questo – ha sottolineato – è un premio letterario in lingua sarda che ha a cuore il futuro dei giovani e la ricerca del lavoro. La lingua sarda assume il valore antico e universale di lingua “dei popoli”, idioma materno, ma anche arma contro l’oblio. La difficile situazione degli operai di Portovesme dimostra come debba andare tutto il nostro sostegno ai lavoratori e la lingua rappresenta in questo caso uno degli strumenti di rivendicazione di un diritto di cittadinanza qual è il lavoro».
Al concorso hanno partecipato 88 autori opere per altrettanti autori, come già detto, 17 sono state scelte dalla giuria presieduta da Mario Medde – anche presidente dello Ial Sardegna – Attilio Mastino, Anna Cristina Serra, Clara Farina, Gianni Garrucciu e Riccardo Mura, che ha decretato i vincitori per le sezioni in gara: giovani, poesia in italiano, prosa in italiano, prosa in sardo e poesia in sardo.
I premiati
» Sezione Giovani
Un unico premio a Chiara Cavagnoli per la sua prosa L’ultima.
» Sezione Poesia in Italiano
Un unico premio a Francesca Farina per la poesia Braccia.
» Sezione Prosa in italiano
1° premio, Storia di Aleni Sitzias di Fabrizio Demaria.
2° premio, La storia di Amid di Sebastiano Mario Fiori.
3° premio, L’imrtanza di una scelta di Ignazio Salvatore Basile.
– Menzione d’onore, Il cantiere di Pinocchio di Salvatore Cocco.
» Sezione Prosa in sardo
1° premio, Su trabagliu meu in bidda mia di Franca Pirisi.
2° premio, Dakarai di Gonario Carta Brocca.
3° premio, Su collóchiu di Natascia Muscas.
– Menzione d’onore, S’amigu meu Fiorenzo Serra di Salvatore Patatu.
» Sezione Poesia in sardo
1° premio, Si passas in s’Arrugh’e Sant’Arega di Vincenzo Pisanu.
2° premio, Mani di Gianfranco Garrucciu.
3° premio, Duveri e piageri di Giuseppe Tirotto.
Menzione d’onore, La terra me crida di Antoni Canu.
Menzione d’onore, Frailagorà di Mauro Piredda.
» Premio speciale Innovazione, Non b’at nemos di Ignazio Chessa.
» Segnalazione verbale, Raichina de arvore mannu di Francesco Delussu.
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