• 30 Marzo 2025
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Presentata all’Aou di Sassari la nuova TC Photon Counting

La nuova TC allAou Sassari
L’ospedale sassarese primo presidio pubblico in Italia a disporre di questo innovativo tomografo computerizzato, che garantisce immagini più precise e minori dosi di radiazioni.

SASSARI | 28 marzo 2025. L’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari è la prima azienda pubblica in Italia a utilizzare la TC Photon Counting. L’innovativo tomografo computerizzato, installato nei giorni scorsi nei locali della struttura di Scienze radiologiche, interventistiche e di urgenza – al piano terra del palazzo Clemente –, è stato presentato questa mattina nell’aula Mulas dell’Istituto di Scienze Radiologiche.

A differenza delle tomografie tradizionali, che utilizzano rivelatori analogici, il nuovo sistema sfrutta una tecnologia digitale che “conta” singolarmente i fotoni dei raggi X. Questo approccio consente di ottenere immagini ad altissima risoluzione, eliminando gli artefatti spesso presenti nelle scansioni convenzionali, come quelli causati da protesi metalliche o calcificazioni. Elemento ancora più importante è il miglioramento della capacità diagnostica di patologie complesse come tumori, malattie cardiovascolari e neurologiche.

Presentazione nuova TC allAou Sassari

«L’acquisto del nuovo apparecchio si inerisce all’interno percorso di innovazione tecnologica intrapreso dall’Aou – afferma Antonio Lorenzo Spano, direttore generale dell’Azienda – e si punta ad assicurare i più elevati livelli di salute possibili, mettendo il paziente al centro del percorso di cura e dei servizi offerti, anche attraverso lo sviluppo tecnologico».

«Con questa nuova acquisizione, la nostra Azienda si conferma un centro all’avanguardia nella diagnostica per immagini, un vero e proprio faro per l’innovazione e per la qualità del servizio sanitario pubblico, puntando a offrire ai pazienti strumenti sempre più innovativi per una sanità moderna, efficiente e centrata sulla persona. Un risultato che nasce da un’idea del luglio 2024 e che si è concretizzata, grazie al supporto e al finanziamento della Regione Sardegna», conclude il manager sassarese.

Il macchinario permette di ridurre significativamente la dose di radiazioni necessaria per l’esame, minimizzando così i rischi associati all’esposizione alle radiazioni, migliorando la sicurezza per i pazienti, in particolare per i pazienti pediatrici e per quelli che necessitano di controlli frequenti. Un altro aspetto innovativo è l’integrazione dell’imaging spettrale, che consente di analizzare la composizione chimica dei tessuti, migliorando la capacità di differenziare lesioni tumorali, placche aterosclerotiche e altre patologie.

«Questo innovativo strumento – spiega professor Salvatore Masala, direttore della struttura complessa di Scienze radiologiche, interventistiche e d’urgenza dell’Aou di Sassari – rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo della diagnostica, permettendo una precisione senza precedenti e migliorando significativamente la qualità dell’immagine per garantire diagnosi tempestive e mirate».

Alla presentazione, oltre al direttore generale dell’Aou Antonio Lorenzo Spano e del professor Salvatore Masala, hanno partecipato il rettore di Uniss professor Gavino Mariotti, la presidente della commissione regionale Sanità Carla Fundoni e la direttrice del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Farmacia dell’Uniss, Angela Spanu. A spiegare il funzionamento dell’apparecchio sono intervenuti i referenti del Dipartimento diagnostico della Siemens, Luca Graziano, Manuel Cecchini e Daniela Caristo.

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