Presentato ad Olbia il libro di Aurelio Pittalis “Fragili confini”
L’autore nell’opera ripercorre, attraverso una figura di fantasia, la sua infanzia trascorsa nella sua Ozieri prima dell’emigrazione in Emilia.
OLBIA | 4 ottobre 2024. “Fragili confini” è il titolo del libro scritto da Aurelio Pittalis (ozierese di nascita, emiliano di adozione), che racconta la sua storia, quella di uno dei tanti giovani sardi che ad un certo punto della vita «hanno dovuto prendere atto che bisognava partire. Una scelta difficile, talvolta drammatica, perché costretti a mettere su un piatto della bilancia il tanto che si abbandona di affetti, amori, luoghi, mentre sull’altro pesa soltanto la speranza».
L’autore, attraverso le pagine del libro, nella figura di Efisio (nome di fantasia), ripercorre la sua infanzia trascorsa nella sua “carrela”, ad Ozieri. Rivive fatti, emozioni, ricordi, speranze delusioni, avventure pericolose della propria vita. I primi amori, la nascita dei club giovanili e dei complessi musicali. Ma arriva il momento di fare i conti. Giovanissimo, si trasferisce a Maranello alla ricerca di una vita migliore, di un lavoro stabile e gratificante. Nella città emiliana viene poi raggiunto da tutta la famiglia. Un’emigrazione necessaria, seppur dolorosa, che permise a tutti di realizzarsi. Una scelta difficile, ma obbligatoria ancora oggi per molti giovani sardi.
La presentazione, organizzata da Giuliano Lenzini (ozierese di nascita e gallurese di adozione), è avvenuta nei giorni scorsi nella biblioteca simpliciana ad Olbia. Ha richiamato un folto pubblico, con una presenza di emigrati dalle zone interne verso le località costiere. Tra cui Salvo Manca, anche lui di Ozieri e stabilitosi in Gallura, divenuto responsabile territoriale della Cisl e Direttore generale del Consorzio Costa Smeralda. Presenti inoltre i componenti del “Circolo gallurese Veicoli d’epoca”, con il presidente Franco Deiana, e il presidente dell’associazione Albergatori di Olbia, Fabio Fiori.
L’intento, oltre promuovere il libro e mettere in luce il triste fenomeno dello spopolamento delle zone interne e dell’emigrazione, è servito a ringraziare l’autore e il circolo dei sardi di Fiorano, per la bella accoglienza ricevuta a marzo scorso in occasione del Premio Gallura, l’Amministrazione comunale di Olbia, la dottoressa Anna Uggias e Matteo Micozzi.
Giuseppe Mattioli
In copertina: da sin. Giuliano Lenzini, Aurelio Pittalis e Salvo Manca
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