Presentato a Monti il libro di Quintino Mossa “Stazzi di Gallura. Origine e fine”
L’evento si è tenuto nella suggestiva “Domo Margarita”.
MONTI. La presentazione del libro “Stazzi di Gallura. Origine e fine”, scritto da Quintino Mossa, è stata l’occasione per una full-immersion nel tradizionale mondo agro-pastorale gallurese. L’evento promosso dal Comune di Monti, (presente con l’assessore alla P.I e Cultura, Debora Tuveri), dalla dinamica associazione culturale Erentzia e dalla Fondazione Sardegna, è servito per esplorare, far riemergere e valorizzare usi, costumi, tradizioni, esperienze, della così detta “civiltà degli stazzi”. Un mondo, ai più sconosciuto, praticamente scomparso a causa delle mutate condizioni socio-economiche, che hanno determinato la fine dei presupposti che originarono la sua nascita. Ha dialogato con l’autore l’archeologa Paola Mancini, personalità nel mondo culturale gallurese, profonda conoscitrice delle campagne e stazzi, dei siti archeologici del territorio.
Quintino Mossa, gallurese doc, nato da genitori galluresi di “Li iddi di supra”, vive e risiede a Palau. Laureato in pedagogia a Milano, presso l’università Cattolica Sacro Cuore, ha insegnato nella scuola Media e nel liceo Classico. Ha lavorato come dirigente scolastico in Sardegna, nella penisola e in Patagonia (Argentina). Da sempre si interessa di cultura materiale e tradizionale della Gallura, pubblicando, fra l’altro, testi in cui si è interessato di “La Pricunta, L’Agliola, Abò, La reula, L’Abbisabbisa”. Ha contribuito, inoltre, in modo determinante, alla realizzazione del Museo etnografico di Palau.
Il libro è stato presentato a “Domo Margarita”, suggestiva location immersa nel verde. Una sorta di museo privato, con opere d’arte, quadri, tappeti, arazzi, pareti dipinte, mobili antichi e maioliche. Una collezione, durata anni di ricerche, che ha permesso ai proprietari di rendere “Domo Margarita” un luogo pregiato di Monti.
Presente all’appuntamento un pubblico selezionato, composto da appassionati cultori, curioso di conoscere la storia, tradizioni e aneddoti della civiltà degli stazzi galluresi, fra i quali alcune componenti del FAI di Olbia, interessate al territorio di Monti. La conclusione dell’evento è stata dedicata alla declamazione di alcune liriche della poetessa di Telti, Quirina Ruiu.
Giuseppe Mattioli
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