Progressisti: «Sostegno all’Udu per la proroga dell’anno accademico 2022/23 dell’Università di Sassari»
Il consigliere regionale Gian Franco Satta: «La decisione del Governo di non prorogare l’anno accademico rappresenta un duro colpo per gli studenti che si trovano in difficoltà nel completare i loro studi entro la scadenza del 31 marzo».
SASSARI | 14 marzo 2024. Il prossimo 31 marzo si chiuderà l’anno accademico 2022/23. Lo ha deciso a suo tempo il governo respingendo l’emendamento delle opposizioni che chiedevano di posticiparlo al 15 giugno – inserendo una sessione straordinaria – per dare la possibilità ai laureandi di recuperare il tempo perso a causa della pandemia e fargli risparmiare le tasse per l’intero anno. Sul tema intervengono i Progressisti che, in risposta alla decisione del Governo, si schierano a fianco dell’Unione degli Universitari Sassari nel chiedere all’Università degli Studi cittadina di «agire prontamente per prorogare l’anno accademico».
«La pandemia – spiega il consigliere regionale del partito Gian Franco Satta – ha imposto sfide senza precedenti al mondo accademico, con chiusure di attività in presenza e interruzioni nei programmi di studio che hanno compromesso il percorso formativo degli studenti. È evidente che molte persone iscritte ai corsi di laurea hanno subito ritardi nel loro percorso di studio a causa di circostanze al di là del loro controllo. In questo contesto – prosegue Satta –, la decisione del Governo di non prorogare l’anno accademico rappresenta un duro colpo per gli studenti che si trovano in difficoltà nel completare i loro studi entro la scadenza del 31 marzo 2024. Riteniamo che estendere la scadenza fino a giugno 2024 sia non solo ragionevole, ma anche necessario per consentire agli studenti di recuperare il tempo perso e completare i loro percorsi di studio in modo adeguato».
Pertanto, secondo il consigliere dei Progressisti, in questa situazione «molte famiglie potrebbero essere costrette a fare sacrifici significativi per coprire queste spese aggiuntive, mettendo a rischio il benessere finanziario delle stesse e compromettendo la possibilità di accesso all’istruzione superiore per gli studenti meno abbienti».
«Siamo consapevoli che la situazione attuale richieda un impegno congiunto da parte di tutte le istituzioni coinvolte, compreso il Governo, le università e le associazioni studentesche. Tuttavia – sottolinea Satta –, sosteniamo fermamente che l’Università degli Studi di Sassari debba prendere in considerazione la richiesta di proroga avanzata dall’Udu, dimostrando così la sua solidarietà agli studenti e il suo impegno per garantire loro il successo accademico.
Come Progressisti di Sassari, siamo pronti a sostenere ogni iniziativa che favorisca il benessere degli studenti e la qualità dell’istruzione superiore nella nostra regione. Chiediamo quindi all’Università degli Studi di Sassari di agire prontamente per prorogare l’anno accademico e offrire agli studenti il supporto di cui hanno bisogno per completare i loro studi con successo», conclude il consigliere Satta
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