Proseguono a Palau i controlli della Polizia di Stato nelle strutture ricettive
PALAU. Sono proseguiti nei giorni scorsi i controlli in alcune strutture turistico-ricettive di Porto Pollo (Palau) da parte degli Agenti della Polizia Amministrativa e della Squadra Mobile della Questura di Sassari.
Già nel mese di agosto, era stato emesso un provvedimento di sequestro cautelare a carico di un bar della zona che ospitava migliaia di clienti sino all’alba, con trattenimenti danzanti ad alto volume, non autorizzati e sconfinanti sino all’arenile, con flusso veicolare tale da paralizzare la stessa strada provinciale.
Nell’occasione erano stati identificati diversi buttafuori non autorizzati ed elevate sanzioni, sia per l’assenza del piano di sicurezza che per mancanze di carattere sanitario.
Nel medesimo periodo erano stati effettuati controlli in un hotel della stessa località, dove erano state rilevate gravi infrazioni, per le quali i poliziotti avevano elevato delle prescrizioni, che, dalle verifiche effettuate nei giorni scorsi, non sono risultate essere state adempiute dal titolare dell’attività.
In particolare, i poliziotti della Questura avevano appurato che alcuni dipendenti venivano fatti alloggiare in un cavedio privo di uscite di sicurezza e di luci, oltre che malsano e maleodorante; erano emerse irregolarità sotto l’aspetto urbanistico, risultando essere state apportate numerose modifiche non autorizzate allo stabile; era stata rilevata la presenza di un sottopiano a rischio crollo per via delle precarie condizioni di stabilità e con le pignatte fradicie. Nello specifico, questa sala è risultata sottostante rispetto alla grande terrazza dove i clienti erano soliti fare colazione e pranzare, rappresentando perciò un grave pericolo per l’incolumità pubblica. Pertanto, i Vigili del Fuoco hanno provveduto ad emanare apposite misure di tutela.
In sede di controllo sono, infine, intervenuti i tecnici dell’Asl – Dipartimento di prevenzione –, che hanno proceduto al sequestro di quintali di alimenti conservati e non tracciati e rilevato diverse irregolarità di carattere igienico sanitario.
Sono in corso di valutazione ulteriori profili di responsabilità amministrativa e penale.
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