“Quali sono le reali motivazioni?”. Maieli (FI) scettico sui commissariamenti delle aziende sanitarie sarde

Il consigliere regionale solleva la questione in vista di un probabile cambio dei vertici dirigenziali.
CAGLIARI | 1 aprile 2025. «Mentre le Aziende sanitarie del Centro-Nord Sardegna stanno crescendo e cercano di dare una risposta alla popolazione, l’interesse della maggioranza è quello di commissariare e nominare nuovi vertici». A sollevare la questione è il consigliere regionale di Forza Italia Piero Maieli, che esprime perplessità sulle scelte politiche della giunta Todde.
«Solo pochi giorni fa, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari – spiega – ha compiuto un passo avanti significativo con l’introduzione della rivoluzionaria TC Photon Counting, diventando il primo ospedale pubblico in Italia a dotarsi di questo innovativo tomografo computerizzato, una tecnologia all’avanguardia che garantisce immagini di qualità superiore con una riduzione significativa della dose di radiazioni per i pazienti».

«Parallelamente – prosegue Maieli –, la sanità sarda ha visto altri importanti progressi con il collaudo della seconda risonanza magnetica nella Radiologia di Olbia e l’installazione di un Tomografo a Risonanza Magnetica, di un Tomografo Assiale Computerizzato a 128 strati nell’ospedale San Francesco di Nuoro e l’avvio dei lavori per una nuova installazione nell’ospedale Nostra Signora di Bonaria dell’Asl Medio Campidano».
«Le installazioni di ben nove tecnologie fondamentali per il territorio e per l’ospedale – aggiunge il consigliere di FI – dimostrano un forte e impegnativo lavoro di innovazione per migliorare i servizi sanitari, l’accesso alle cure e la qualità dei servizi diagnostici in tutta la regione. Questi successi rappresentano, con grande sforzo e non poche difficoltà, un significativo passo avanti per la sanità pubblica sarda, offrendo ai cittadini strumenti diagnostici di ultima generazione e cure sempre più avanzate. Tuttavia, nonostante questi straordinari risultati – rimarca –, si assiste con perplessità alla volontà di intervenire con commissariamenti e alla possibile rimozione dei Dirigenti che hanno reso possibile questo progresso».
«Quali sono le reali motivazioni dietro queste decisioni? È giusto interrompere un percorso virtuoso che sta portando benefici tangibili alla sanità pubblica?», conclude Piero Maieli, auspicando che «in un momento in cui il sistema sanitario ha bisogno di stabilità e continuità, le istituzioni competenti sappiano riconoscere il valore di quanto realizzato e garantire il proseguimento di un lavoro che sta cambiando in meglio la sanità sarda».
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