Questo pomeriggio a Bultei il convegno “Pane, cibo, rito e comunità”
L’appuntamento è alle ore 16 nel Centro culturale “Aldo Moro”. Relatori: Michele Calaresu, Franca Maria Mele, Maria Lucia Piga, Mario Arca e Sonia Galleu.
BULTEI | 18 maggio 2024. Inserito tra gli eventi di “Urtei in beranu 2024”, si svolgerà questo pomeriggio a Bultei, dalle ore 16 nel Centro culturale “Aldo Moro”, il convegno “Pane, cibo, rito e comunità” promosso dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune e il patrocinio della Regione Sardegna. Relatori della serata saranno Michele Calaresu, Franca Maria Mele, Maria Lucia Piga, Mario Arca e Sonia Galleu.
«L’immagine del quadro S’arzola di Giuseppa Altana riprodotta nella locandina – spiegano dall’associazione – ci porta in uno scenario paesaggistico che vede i due attori protagonisti, un uomo e una donna, impegnati nei lavori necessari per ricavare il grano. Colpisce la dignità della figura femminile con il suo abito tradizionale identitario del Goceano, de Sa Costera: a piedi nudi ma con la benda, sa tiazzola, candida e perfettamente sistemata, calata sul viso forse nel tentativo di proteggerlo dal sole».
Di questa immagine e di altre parlerà Michele Calaresu, architetto e critico d’arte, nella relazione “Il lavoro femminile nei dipinti di Giuseppe Altana tra testimonianza e nostalgia”.
Franca Maria Mele, docente di Storia del diritto medievale e moderno della facoltà di Giurisprudenza, nel suo intervento “Laores e comunità” attingerà dai capitolus della Carta de Logu le consuetudini diventate norme che regolano le attività economiche, mettendo l’accento sulla necessità di preservare le risorse e la modernità del concetto di bene comune che ci lascia in eredità l’ordinamento giuridico e con il quale la giudichessa Eleonora d’Arborea affermava la capacità di autogoverno e l’indipendenza dei sardi.
Maria Lucia Piga, docente di Sociologia generale della facoltà di Scienze umanistiche e sociali, con il tema “Nutrire una comunità laboriosa: pane amore e…autonomia” descriverà invece come alimentare i legami e creare reti di relazioni. Una sfida per produrre sviluppo non solo economico, ma anche per contrastare lo spopolamento e favorire il controesodo delle intelligenze locali che abbandonano i paesi dell’isola per trovare fortuna e riconoscimento altrove.
Mario Arca, presidente dell’Associazione Sardegna Democratica e Solidale, con il contributo “Lo sviluppo locale tra crisi globali e le incertezze dell’Europa” porrà delle domande su come un futuro possa essere ancora garantito alle comunità, in particolare a quelle più piccole e periferiche, di fronte alle grandi dinamiche che possono condizionare le scelte e la vita stesse delle comunità.
Sonia Galleu, imprenditrice e contitolare del Mulino Galleu di Ozieri, presenterà “La filiera del grano duro sardo, un sogno diventato realtà”. Attraverso la pluriennale attività del mulino di famiglia racconterà la storia economica del territorio: nascita, sviluppo, ammodernamento, ampliamento, crisi e il progetto della filiera di grano duro sardo che coinvolge attori che continuano a credere che investire nei nostri territori sia possibile.
Farà da cornice al convegno la mostra “Su eta pane”, esposizione di manufatti tessili che svolgevano la doppia funzione di coperta per il pane e il letto. Il telaio era presente nella maggior parte delle case e le donne bulteine con le loro produzioni creavano alcuni degli strumenti necessari per la lavorazione del pane, “sos pannos” e “su eta pane”. Alcuni di questi manufatti ormai centenari sono esposti a testimoniare la creatività che trasforma l’utilità in bellezza.
Sarà visitabile inoltre visitabile la mostra fotografica “Bultei immagini come poesie a memoria”, immagini storiche o cartoline con un panorama che ormai in pochi ricordano, patrimonio in eredità per i più giovani.
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