Il rapinatore di Santa Maria Navarrese condannato a 12 anni di reclusione
I Carabinieri della Compagnia di Lanusei hanno dato attuazione a un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti del giovane Marian Mula.
Ha commesso una serie di furti e rapine tra il 2010 e il 2015. L’azione più grave quella compiuta a Bari Sardo (NU), dove i proprietari di un’abitazione furono legati e imbavagliati con un nastro adesivo. I Carabinieri della Compagnia di Lanusei (NU) hanno provveduto ad eseguire il provvedimento di “pene concorrenti” nei confronti di un condannato già detenuto, Marian Mula, nato in Romania ma ogliastrino di Santa Maria Navarrese (frazione di Baunei).
Il 30enne ha riportato numerose condanne con diversi “alias” e la sua responsabilità risulta inoltre certificata dai numerosi riscontri dattiloscopici, indagini e accertamenti effettuati dai militari dell’Arma.
Tutti i colpi di Mula. Nel 2010 ha mandato in frantumi la porta di un bar di Lotzorai e asportato il contenuto della cassa, un cambia monete ed una slot, per un danno complessivo di circa 6mila euro. Nel 2011, invece, in un esercizio commerciale di Tortolì, con un’arma da fuoco e travisato da una sciarpa, insieme ad altro giovane, ha messo a segno una rapina dopo che ne aveva tentato un’altra poco prima in un negozio di abbigliamento.
Nel 2014, a Bari Sardo, la rapina più grave. Insieme ad altre 4 persone, alle ore 23, in piena estate, travisato, si è introdotto in un’abitazione e ha atteso con i complici l’arrivo dei proprietari, i quali al rientro sono stati bloccati, legate le mani con fascette e coperta la bocca con un nastro adesivo. Una delle vittime è stata anche aggredita e malmenata, poiché aveva provato a difendersi. Si è trattata di una vera propria azione criminale, «organizzatissimi», raccontarono i malcapitati: «il capo parlava con i complici per dare le indicazioni chiamandoli addirittura con i numeri». Dopo quell’azione i responsabili sono stati tutti acciuffati e ora è arrivata la condanna definitiva per Mula.
Nel 2015, un’altra rapina in trasferta con un complice, questa volta a Modena in una farmacia: bottino circa 1.000 euro.
Di recente, infine, è stato denunciato anche per truffa e detenzione di sostanze stupefacenti.
Già detenuto nella casa circondariale “San Daniele” di Lanusei, ora dovrà scontare 12 anni 1 mese e 20 giorni con una multa di oltre 3.200 euro.
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