Riesplodono i contagi Covid a Bono: ora sono 115

Sospesa dall’Ats la campagna vaccinale degli over 80.
Riesplodono i contagi Covid a Bono. «È di oggi la comunicazione che nel nostro territorio sono presenti 115 positivi al Covid-19, di cui 73 da fonte ATS e 42 che hanno comunicato in maniera diretta. Tutto ciò a meno di una settimana dalla decadenza dell’ordinanza n. 13».
A comunicarlo con una nota stampa il sindaco Elio Mulas che continua: «Il numero che vedete, quindi, non è dovuto ai contagi di questa “zona bianca”, che ancora non sono valutabili».
«Questo numero – spiega con amarezza il Sindaco – scaturisce da un mancato rispetto delle regole. Abbiamo chiesto la collaborazione di tutti, abbiamo fatto appello alla responsabilità personale, ci siamo caricati di scelte infelici, difficili e impopolari, contestate e contestabili, chiudendo le attività, chiedendo sacrifici immani a chi, per mesi e mesi, è rimasto chiuso, e lo abbiamo fatto con la speranza che l’atteggiamento di rigore e durezza facesse capire quanto la situazione fosse grave».

«Abbiamo dovuto chiudere il nostro paese per ben due volte – aggiunge il primo cittadino di Bono –, e siamo vicini alla terza, perché l’irresponsabilità e la voglia di trasgredire, evidentemente, sono più forti del pensare alla vita del prossimo e alla possibilità che una madre e un padre di famiglia siano costretti a chiudere e non abbiano un introito con cui riuscire a mandare avanti la propria famiglia. Abbiamo mantenuto le scuole chiuse, con la speranza di arginare il contagio tra i bambini, ma tutti sappiamo che i bambini sono quelli che subiscono i comportamenti dei genitori e dei familiari».
«Grazie a questo atteggiamento di disprezzo delle regole e delle autorità, le quali non vogliono imporre il proprio volere senza criterio o con fare dittatoriale – continua ancora Mulas –, ma solo cercare di salvaguardare la salute dei più fragili e non solo, siamo arrivati ad oggi, dove l’ATS ha comunicato la sospensione della campagna vaccinale degli over 80. Hanno sospeso la campagna vaccinale dei nostri anziani, che sono i più fragili, i più bisognosi, quelli che da un anno stanno vivendo in solitudine per salvaguardare sé stessi. Grazie a questo li abbiamo privati, di nuovo, della possibilità di poter vivere questo periodo pandemico in modo più sereno».
«Continueremo a fare il nostro lavoro, in silenzio, lasciando fuori le polemiche inutili e sterili, continueremo a fare appello alle persone che sempre hanno rispettato le regole, al loro buonsenso, ma siamo stanchi e amareggiati, speriamo solo di cavarcela al meglio», conclude Mulas.
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