Rifiuti a Sassari, grazie alle fototrappole elevate oltre 1000 sanzioni in 7 mesi
Giro di vite della Polizia Locale contro gli illeciti ambientali.
SASSARI. La Polizia Locale di Sassari ha messo in atto un’efficace strategia di contrasto al conferimento illecito di rifiuti attraverso l’uso di fototrappole. Questi dispositivi, installati vicino ai cassonetti, hanno permesso in sette mesi agli Agenti di elevare 1076 sanzioni, per un totale di circa 250mila euro. Le immagini catturate rivelano persone di tutte le età che, con manifesta consapevolezza, trasgrediscono le norme. Tra quelle “beccate” anche diverse provenienti da altri comuni della provincia.
Il picco di violazioni è stato registrato a maggio, con 340 sanzioni, mentre a ottobre si sono contati 100 episodi illeciti. Le infrazioni vanno dal non rispetto delle regole del ritiro dei rifiuti porta a porta, dall’uso di sacchi non trasparenti, che impediscono la verifica del contenuto e quindi della corretta differenziazione, fino all’abbandono di rifiuti ingombranti e potenzialmente pericolosi in luoghi inappropriati, come sulle strisce pedonali o vicino agli scivoli per l’attraversamento. Le multe applicate variano da un minimo di 70 euro fino a un massimo di 500 euro per l’abbandono sul suolo di qualsiasi tipologia di immondezza.
Un caso emblematico è stato quello del millesimo sanzionato, colto mentre gettava il contenuto di una intera motocarrozzetta sulle strisce pedonali, dimostrando un grave livello di inciviltà. Questo comportamento non solo viola le norme ambientali, ma causa anche danni al decoro urbano e un sovraccarico dei contenitori di rifiuti, pregiudicando il diritto dei residenti di utilizzare adeguatamente i servizi di raccolta. Oltre al danno ambientale e visivo, c’è da considerare anche il costo aggiuntivo che la comunità deve sostenere per la rimozione dei rifiuti abbandonati.
In generale i dati mostrano una tendenza alla diminuzione di questi comportamenti incivili, grazie all’effetto deterrente delle sanzioni e all’aumento dei controlli, ma il fenomeno rimane preoccupante.
L’uso delle foto-trappole, oltre a fungere da deterrente per i comportamenti incivili, contribuisce anche alla sicurezza della popolazione, monitorando le aree circostanti e prevenendo potenziali atti illeciti. Questi dispositivi utilizzati dal nucleo ambientale della Polizia Locale sono mobili e vengono periodicamente spostati, anche in base alle segnalazioni degli stessi cittadini.
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