• 12 Aprile 2025
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Riforma sanitaria, Meloni (FdI): «Il poltronificio Todde all’esame della Corte Costituzionale»

Corrado Meloni
Dura critica del consigliere regionale di Fratelli d’Italia alla Giunta Todde e alla maggioranza che la sostiene.

CAGLIARI | 11 aprile 2025. L’ufficio legale del Ministero della Salute al Consiglio a chiesto al Consiglio dei Ministri di impugnare davanti alla Corte costituzionale la riforma sanitaria sarda, approvata lo scorso 11 marzo, perché i previsti commissariamenti delle Asl e delle Aou sono incostituzionali.

«È in arrivo un pesante stop per il ‘poltronificio Todde’», ha commentato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Corrado Meloni, dopo aver appreso la notizia. «Hanno ritardato deliberatamente il documento di programmazione più importante della Regione, la Finanziaria – spiega –, per approvare la pseudo-riforma della sanità firmata dall’assessore ‘a tempo’ Bartolazzi, voluta esclusivamente per commissariare i direttori generali delle aziende sanitarie e per partecipare, nel più breve tempo possibile, alla spartizione delle poltrone. Ma oltre a conseguire il record del quarto mese di esercizio provvisorio, con tutte le pesanti conseguenze che ne sono derivate – evidenzia il Consigliere –, stanno per raggiungerne un altro: l’ennesima legge regionale impugnata dallo Stato. A riprova di una Giunta regionale e di una maggioranza che si stanno dimostrando inadeguate».

«Non solo inadeguati, ma pure distratti – rincara la dose Meloni –. Infatti, il Ministero scrive anche che, nonostante la nota ministeriale del 1 aprile, la Regione non ha dato alcun ‘riscontro ai chiarimenti richiesti al fine di escludere profili di incostituzionalità’. Eppure – sottolinea il Consigliere –, dai banchi della minoranza di centrodestra gli inviti a ritirare il disegno di legge si sono ripetuti sin dall’esame in Commissione e poi in Aula». Ascoltando questo consiglio si sarebbe potuta evitare «l’ennesima pessima figura della Giunta Todde e del ‘campo largo’ che la sostiene», rimarca ancora l’esponente di Fratelli d’Italia.

«Intanto, i sardi aspettano atti concreti per porre rimedio a un servizio sanitario regionale in piena confusione e disarmo, come dimostrano – conclude Meloni – anche le risorse insufficienti messe in campo dalla Giunta per affrontare le emergenze della sanità isolana: liste d’attesa infinite, carenza di medici e personale sanitario, stipendi inadeguati a frenare l’emorragia di professionalità che fuggono dal pubblico al privato».

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