I Riformatori di Ozieri abbandonano il Partito: «Abbiamo smascherato le vere intenzioni del commissariamento»
OZIERI. Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’ormai ex coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi, dove si spiegano le ragioni che hanno portato il gruppo ad abbandonare il Partito.
I Riformatori di Ozieri sotto il commissariamento di Vanni Fadda
«Il 25 ottobre abbiamo ricevuto via e-mail la decisione, a firma del coordinatore provinciale Fabio Antonello Pala, relativa al commissariamento del coordinamento dei Riformatori Sardi di Ozieri precedentemente eletto e operativo da 3 anni, guidato da Mario Piras (nella foto di copertina).
Il commissariamento e la contestuale nomina del dott. Vanni Fadda a commissario, è giunto senza precedenti comunicazioni in merito. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno privo, a nostro avviso, di sufficienti motivazioni politiche se non, come si evince dal comunicato, le imminenti votazioni comunali.
Le motivazioni a noi fornite sono sembrate da subito largamente insufficienti per interrompere il lavoro di un gruppo forte e coeso, che fin dal primo momento aveva assunto l’impegno di lavorare per la Città di Ozieri ed il territorio.
Tantissimi i temi che abbiamo affrontato in questi anni: dalla viabilità alla sanità, dall’agricoltura al commercio passando per temi legati all’artigianato e all’ippica. Molte anche le proposte, le indicazioni, le interrogazioni che riguardavano una città ed un territorio costantemente impoverito dei propri servizi. Un lavoro che nemmeno l’emergenza sanitaria causata dal Covid ha rallentato.
Da subito avevamo trovato validi interlocutori che ci hanno dato supporto ed aiutato nel nostro incessante lavoro e mai finiremo di ringraziare il compianto assessore ai Lavori pubblici Roberto Frongia, il capo di Gabinetto ed ex coordinatore provinciale del Riformatori Vincenzo Corrias, il commissario provinciale Pietrino Fois, sempre disponibili e aperti al dialogo.
Purtroppo un cambiamento delle dinamiche interne al Partito ha causato modifiche di strategie, posizioni e atteggiamenti, determinando, come noto, uno stillicidio di coordinamenti e rappresentanti. Le priorità e le strategie che erano condivise sono cambiate in poco tempo. Le promesse si sono trasformate in silenzi sempre più rumorosi. È scomparso il dialogo, il confronto e le imprescindibili risposte a legittimi quesiti politici.
Abbiamo provato a scalfire questi silenzi con iniziative atte ad attirare l’attenzione su un territorio sempre più dimenticato, e la risposta è stata appunto il commissariamento.
Dopo oltre un mese in cui ci siamo messi a disposizione per capire se i problemi potevano essere risolti, abbiamo appurato arroganza, supponenza e il tentativo di strumentalizzare il nostro lavoro in previsione delle prossime consultazioni comunali. L’idea di dettare le linee politiche da perseguire, senza ascoltarci e condividerne con noi i vari passaggi non è per noi ammissibile.
Abbiamo smascherato le vere intenzioni del commissariamento: destituirci e sostituirci, arrogandosi la paternità di un instancabile lavoro politico.
Per questi motivi, abbandoniamo il Partito dei Riformatori tutti insieme, come gruppo. Tanta è l’amarezza per le sorti di un progetto in cui credevamo e ci eravamo immersi.
Ringraziamo per i tantissimi messaggi e le dimostrazioni di incoraggiamento e stima, che ci sono arrivati in questo ultimo periodo dalle forze politiche locali e dai semplici cittadini, i quali in questo modo ci hanno voluto riconoscere il lavoro fatto, dandoci la carica per andare avanti con più slancio e forza di prima.
Siamo consapevoli che con impegno, passione e perseveranza otterremo i risultati che ci siamo imposti, e che saranno nell’esclusivo interesse del Logudoro».