Rinnovabili, istituita cabina di regia per individuazione aree idonee. Il DL in Consiglio a metà settembre
L’assessore Spanedda: «L’approvazione della legge permetterà ai cittadini sardi di decidere il proprio futuro energetico».
CAGLIARI | 29 agosto 2024. La Regione Sardegna ha istituito una cabina di regia, con funzioni di indirizzo politico, “per disciplinare la produzione d’energia da fonti rinnovabili”. È composta dalla Presidenza, da diversi Assessorati regionali, dal Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna (CAL) e dalle associazioni degli enti locali AnciI, Aiccre, Asel e Uncem. In particolare, il neo organismo avrà il compito di individuare “le superficie sulle quali è possibile l’installazione degli impianti di produzione e delle aree che per il loro valore paesaggistico, naturale e insediativo sono incompatibili con la presenza di installazioni di tipo industriale“.
«La cabina – spiega l’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda – è assistita da un gruppo inter-assessoriale di coordinamento che ha il compito di predisporre una proposta tecnica per l’individuazione delle quattro categorie di area previste dalla normativa vigente: aree idonee, aree non idonee, aree ordinarie e aree in cui è vietata l’installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra».
Il documento tecnico arricchirà gli indirizzi politici della cabina di regia, con l’obiettivo di redigere una prima versione del Disegno di Legge entro metà settembre. Il testo licenziato dalla Giunta regionale a metà settembre sarà poi trasmesso al Consiglio regionale per l’avvio delle discussioni in aula. Il Consiglio avrà poi circa due mesi e mezzo per discutere, emendare e approvare il DL entro i tempi previsti dal Decreto ministeriale.
«L’approvazione della legge – conclude Spanedda – permetterà ai cittadini sardi di decidere in autonomia il proprio futuro energetico».
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it