Rischio chiusura unità operative Ospedali, Cocco: «Ares assegni nuovo personale in base agli indici di sofferenza delle Asl»
Nel frattempo è al vaglio della VI Commissione sanità una proposta di legge del Consigliere regionale per modificare l’art. 3 delle legge regionale 24/2020, passo che consentirebbe alle Asl di attivazione e gestire le procedure di selezione e concorso per l’assunzione di personale anche senza delega da parte dell’ARES Sardegna.
CAGLIARI. «Se non si assume urgentemente nuovo personale sanitario molte unità operative delle strutture sanitarie nel giro di qualche giorno chiuderanno». Questo è il grido di allarme lanciato dal Consigliere regionale Daniele Cocco (Ladp) in merito alla grave carenza di lavoratori nelle ASL più in sofferenza.
Per superare questo scoglio è al vaglio della VI Commissione sanità una proposta di legge, di cui Cocco è il primo firmatario, che prevede la modificare l’art. 3 delle legge regionale 24/2020 al fine di attribuire alle ASL la possibilità di procedere autonomamente, anche in assenza di delega da parte dell’ARES Sardegna, all’attivazione e alla gestione delle procedure di selezione e concorso per l’assunzione di personale. «Questo – sottolinea Cocco – consentirebbe di rendere più rapida e snella la selezione e la presa in servizio di personale all’interno delle strutture che maggiormente ne hanno bisogno».
«Nelle more dell’approvazione della legge, sulla quale in Commissione c’era stata condivisione unanime – prosegue il Consigliere –, l’ARES dovrebbe assegnare il nuovo personale delle graduatorie ancora vigenti sulla base degli indici di sofferenza degli hub delle singole ASL, ovvero procedere con una perequazione delle dotazioni organiche che metta in condizione gli hub più sofferenti di avere una priorità nelle assegnazioni del nuovo personale. Questa soluzione consentirebbe di garantire l’attività minima per visite ed esami programmati e l’abbattimento delle liste di attesa».
«L’articolo 102 del regolamento del Consiglio regionale permette, con l’assenso di tutti i Capigruppo, di discutere la proposta di legge in aula senza dover seguire il percorso ordinario in Commissione. Se c’è la volontà di risolvere il problema, non solo a parole, le forze presenti in Consiglio regionale diano un segnale immediato! I cittadini sardi non possono più attendere, se questo non verrà fatto immediatamente fra qualche giorno le unità operative già in grave emergenze saranno costrette a chiudere», conclude Daniele Cocco.
In copertina: l’ospedale San Francesco di Nuoro
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