• 21 Novembre 2024
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Salone del Libro di Torino, la Sardegna del Medioevo raccontata da Alessandro Barbero

Aes salone del Libro Torino Alessandro Barbero
Ospite di AES e Ilisso, lo storico applaudito da 1200 spettatori.

TORINO | 10 maggio 2024. «Isolamento è una parola che, nella storia, per un’isola come la Sardegna non va usata». Accolto dall’ovazione di 1200 spettatori attentissimi, lo storico Alessandro Barbero, ospite dell’AES e della casa editrice Ilisso all’auditorium del Salone del libro di Torino, non ha deluso le aspettative. In un evento straordinario e inserito nel programma ufficiale del Salone, Barbero ha raccontato la Sardegna del Medioevo partendo dai due volumi “Il tempo dei Vandali e dei Bizantini” e “Il tempo dei giudicati” curati da Ilisso, insieme agli storici Alessandro Soddu dell’Università di Sassari, Giovanni Serreli dell’Università di Cagliari e alle archeologhe Sabrina Cisci e Rossana Martorelli.

Lincontro con Alessandro Barbero Salone del libro

«La storia della Sardegna – ha detto Barbero – non si può ricostruire se non considerandola come parte di un sistema che cambia: può essere l’Impero Romano, può essere il regno vandalo, può essere l’Impero Romano d’Oriente, quello bizantino, il mondo dei comuni italiani di Pisa, di Genova, può essere il mondo dei catalani o degli aragonesi: ma sempre la Sardegna è stata inserita in un sistema che da un lato l’ha arricchita e dall’altro certamente l’ha sfruttata. Non è corretto nemmeno lo stereotipo della fiera resistenza dei Sardi contro gli invasori – ha spiegato ancora il medievista – ma al contrario c’è stato un contatto continuo, una fusione, una globalizzazione mediterranea».

Nel pomeriggio nello stand AES, che raccoglie il meglio dell’editoria isolana con 31 protagonisti dell’industria libraria, si è continuato a parlare di Storia con “Alla scoperta dell’isola millenaria”, collana innovativa sull’archeologia sarda (Ilisso) con la curatrice Tatiana Cossu e l’editor Anna Pau. Sono poi seguiti due appuntamenti targati Carlo Delfino editore: “L’arte di essere figli” di Luciana Satta, con Simona Scioni, un confronto con famosi figli d’arte, da Cristiano De Andrè a Paola Gassman, da Francesco Venditti a Liliana De Curtis, e “Per le mie radici”, libro di poesie di Alessandro Zara con approfondimenti accessibili tramite QR code, in un dialogo con Maria Elena Sini.

In copertine: da sin. Giovanni Serreli, Alessandro Soddu, Alessandro Barbero, Rossana Martorelli e Sabrina Cisci.

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