• 10 Settembre 2024
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San Lorenzo, 4 giorni di festa a Banari

San Lorenzo a Banari fuochi dartificio
Dai tradizionali fuochi d’artificio della vigilia ai Sud Sound System passando per i Bertas, la gara di canto sardo “a chiterra” e il folklore dei gruppi. Questo, e tanto altro, dal 9 al 12 agosto nel piccolo centro del Meilogu.

BANARI | 7 agosto 2024. Manca pochissimo a Banari alla quattro giorni dedicata al patrono San Lorenzo Martire. Per quest’anno il comitato, guidato dal presidente Enrico Piredda e composto da decine di volenterosi obrieri (sos oberajos), ha deciso di allestire un programma che dal 9 si protrarrà fino al 12 agosto (e non fino all’11 come di consueto): una soluzione che permette di prolungare i festeggiamenti in paese e di non contrapporre alcuni spettacoli.

Come da tradizione la festa partirà il 9, “sa die de sa vizìlia”. Dopo una frenetica giornata che pone termine alle questue avviate a fine giugno e dopo i vespri solenni della sera, gli appuntamenti inizieranno alle 22 con il consueto spettacolo pirotecnico (“sos ispalatòrios”, quest’anno allestiti dalla ditta Fratelli Massa) nel campo sportivo comunale. Dalle luci dei fuochi artificiali alle note musicali, la serata proseguirà in piazza Umberto (“piatza de Santu Jagu”) con il concerto dei Bertas e il successivo dj set di Zanfranco.

Festa di San Lorenzo Banari costumi

Saranno invece le tonalità delle trame plissettate e degli orbaci a colorare la piazza di sabato 10. Alle 22 si terrà infatti lo spettacolo folkloristico con i gruppi che qualche ora prima (alle 18) parteciperanno alla processione per le vie del paese con la statua del martire: “Ìtiri Cannedu” di Ittiri, “Giovanno Maria Angioj” di Bono, “Santa Maria de Bubalis” di Siligo e “Ballerinas sindiesas” di Sindia. Durante la serata folk saranno inoltre estratti i biglietti della lotteria organizzata dal comitato.

La giornata del 10, molto sentita dalla comunità inizierà al mattino con la messa solenne delle 11, presieduta dall’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, insieme ai parroci della Forania di Sorres e cantata da “Su Cuncordu banaresu”. Attesa anche la processione delle 18. Dopo un breve tragitto, il corteo di fedeli, dei gruppi folk, dei banaresi in costume, dei cavalieri e della Banda musicale ittirese sosterà per un istante nelle vie intorno a piazza Umberto (per poi riprendere il percorso fino in parrocchia) in concomitanza con lo spettacolo pirotecnico diurno (sa bateria).

L’11 – giorno che nella tradizione banarese porta il nome di “Santu Larenteddu” – è la giornata degli emigrati con la messa delle 11 a loro dedicata. Si tratterebbe della giornata conclusiva che generalmente, di notte, prevede il concerto in piazza e l’angolo della tradizione nei pressi della chiesa patronale. Ma, quest’anno – come detto – i festeggiamenti si protrarranno di 24 ore, e al concerto delle 22 dell’11 agosto dei Sud Soud System (gruppo storico del reggae italiano), seguirà il giorno dopo alla stessa ora la gara di canto sardo “a chiterra” con i “cantadores” Emanuele Bazzoni, Torangelo Salis e Daniele Giallara accompagnati dalla chitarra di Nino Manca.

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