San Vito ricorda Antoni Cuccu, “S’imprentadori bagamundu”
Domani, sabato 27 novembre, la comunità di San Vito (Sud Sardegna) renderà omaggio – a cento anni dalla nascita – ad Antoni Cuccu, s’imprentadori bagamundu (editore vagabondo), con un convegno organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di San Vito, in collaborazione con i parenti e i poeti e gli amanti della poesia e della prosa in lingua sarda.
Quella di Antoni Cuccu, scomparso nel 2003 all’età di 82 anni, è la storia di un uomo d’altri tempi, che amava la Sardegna e la sua cultura linguistica, in particolare quella poetica. In molti lo ricordano durante le feste popolari, attento ad ascoltare e a trascrivere le poesie degli improvvisatori sardi che poi pubblicava a sue spese e vendeva in tutte le piazze dell’Isola. Era facile incontralo nelle feste di paese mentre esponeva, stesi in un lenzuolo e a poco prezzo, i suoi semplici libricini.
Questo convegno, dunque, in ricordo di questo straordinario personaggio, è un modo per dire grazie alla suasilenziosa e fruttuosa opera, attraverso la quale è riuscito a raccogliere un patrimonio orale di inestimabile valore culturale che altrimenti sarebbe andato perduto per sempre.
L’evento si aprirà alle ore 16, dove in via Silvio Pellico, casa natale di Antoni Cuccu, verrà scoperta una targa in sua memoria. Alle ore 18 prevista l’esibizione, nella palestra delle scuole medie, dei suonatori di launeddas: Luigi Lai, Sandro Frau, Rocco Melis, Rossano Mulano, Fabrizio Ledda e Fabio Vargiolu. Si proseguirà con il saluto del sindaco di San Vito Marco Antonio Siddi, del consigliere comunale delegato alla cultura, degli organizzatori e dei parenti di Cuccu.
La serata,presentata da Lussorio Cambiganu e Piersandro Pillonca, continuerà con la recita di una “poesia a mesixedda” e una versadas da parte dei poeti Vincenzo Spiga di Quartu Sant’Elena, Roberto Zuncheddu di Burcei, Omero Atzara di Settimo San Pietro, Paola Dentoni di Selargius e Paolo Zedda di Sinnai. L’accompagnamento alla chitarra sarà a cura di Romeo Dentoni di Selergius.
Dopo la relazione di Angelo Carboni Capiali, scrittore e studioso di Pattada, farà seguito una gara di “poesia a bolu logudoresa” con le recite di Bruno Agus di Gairo, Nicola Farina di Orgosolo e Dionigi Bitti di Oliena, accompagnati dal tenore di Orgosolo.
Il convegno si concluderà con la relazione e la proiezione dell’unica intervista rilasciata da Antoni Cuccu a Piersandro Pillonca.