Sanità, l’assessore Nieddu stoppa le visite intramoenia per abbattere le liste di attesa
Probabilmente qualcosa è andato storto nelle pieghe della sanità sarda se neanche tutte le risorse stanziate in questi ultimi due anni dalla Regione non sono bastate per abbattere le liste di attesa. La conferma di questo arriva oggi con il provvedimento dell’assessore Nieddu che ha imposto uno stop provvisorio alle prestazioni in regime di intramoenia nelle strutture pubbliche dell’Isola. Nieddu ha messo così in campo uno strumento eccezionale e temporaneo per contenere i tempi d’attesa delle visite e assicurare al cittadino le prestazioni all’interno dei tempi massimi regionali previsti per l’attività ordinaria.
«Abbiamo richiesto alle aziende i flussi legati alle prestazioni intramurarie – dichiara l’assessore – e siamo in attesa di ricevere i dati definitivi. Fermo restando che il provvedimento non si applica alle visite già prenotate, abbiamo però riscontrato, su alcune prestazioni, il superamento dei limiti regionali con attese di oltre un anno o addirittura senza certezza sui tempi di erogazione. Ecco perché ho deciso, e ho già richiesto per iscritto a ogni azienda, di provvedere a sospendere, fino al ripristino di una tempistica conforme, l’intramoenia per tutte quelle prestazioni che stanno sforando i tempi di attesa. Nel processo saranno quindi coinvolti i cup aziendali che, su determinate prestazioni ‘fuori tempo’, non potranno dirottare il paziente verso l’intramoenia».
«È chiaro – evidenzia ancora l’assessore – che provvederemo a monitorare l’andamento degli interventi previsti da questo provvedimento, garantendo nel caso le necessarie indicazioni per ridurre le criticità e rispondere in modo sempre più puntuale ai bisogni dei cittadini e ridurre le disuguaglianze territoriali».
«Una volta ripristinati i corretti volumi delle due prestazioni (istituzionale e intramoenia), la sospensione – conclude Nieddu – sarà immediatamente revocata».