La Sardegna protagonista in Piemonte con i due docufilm del regista Karim Galici
Saranno proiettati domenica 21 agosto a Pettinengo (Biella) nella chiesa di San Grato d’Aosta e Sant’Eusebio da Cagliari. L’iniziativa è promossa dal Circolo dei Sardi “Su Nuraghe” guidato da Battista Saiu.
Domenica 21 agosto, alle ore 18, a Pettinengo (Biella), nuovo appuntamento gratuito del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, aderente alla Rete Museale Biellese. Nella chiesa di San Grato d’Aosta e Sant’Eusebio da Cagliari, verranno proiettati due docufilm del giovane regista sardo, Karim Galici, che sarà presente all’evento.
L’iniziativa culturale si tiene nell’ambito di “Estate a Pettinengo 2022 – Fratelli tutti – Biellesi con la valigia”, promossa dal Circolo dei Sardi “Su Nuraghe” guidato da Battista Saiu, che ospiterà una delle tappe del progetto “Conoscenza, integrazione e scambio reciproco” ideato da “Cittadini del Mondo di Cagliari” con il sostegno della Fondazione di Sardegna.
I due docufilm permetteranno di ammirare alcuni scorci della Sardegna all’interno di un vero e proprio viaggio attraverso storie di amore, integrazione, amicizia, accoglienza, consentendo un utile confronto fra la realtà sarda e piemontese, promuovendo il dialogo e il confronto fra esponenti del tessuto culturale e associativo delle due regioni.
A tutti i presenti verrà offerto “Su Cumbidu”, il convito di “Su Nuraghe”, con specialità isolane e locali: intreccio di sapori, di sensi e di cultura, il tutto accompagnato con Vermentino di Sardegna.
Oltre alle tappe in Sardegna, il confronto interregionale proseguirà con iniziative a Pisa, Siena, Perugia, grazie alla collaborazione dei Circoli dei Sardi di queste tre città.
I docufilm
“Dall’est con amore. Quattro storie di vita e integrazione” di Karim Galici (durata 29 minuti) dedicato all’approfondimento dell’universo femminile nella diaspora immigrata. Quattro donne di generazioni e nazionalità diverse (bielorussa, kirghiza, russa, ucraina), con universali somiglianze, che hanno scelto la Sardegna come luogo dove vivere, crescere, lavorare e amare. Quattro belle storie dove protagonista è l’amore in tutte le sue declinazioni.
“La vita sopra ogni cosa. Storia di un Padre Ortodosso in Sardegna” di Karim Galici (durata 25 minuti) dedicato al dialogo religioso e all’accoglienza che la Chiesa cattolica sarda ha riservato ai fratelli ortodossi a seguito della forte presenza delle lavoratrici badanti dall’Europa dell’Est, per la gran parte di fede cristiana di rito orientale. Un percorso che inizia dalla città di Cagliari, per poi dirigersi ad una chiesetta in cima ai monti di Burcei, che racconta anche la storia personale di un religioso ortodosso e la tragedia familiare che l’ha colpito proprio durante le riprese del documentario.
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