• 23 Novembre 2024
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Sassari, daspo urbano per 6 nigeriani responsabili dei disordini nel centro storico

Piazza Itali Sassari

Chiuso anche il circolo/bar in prossimità del quale si erano scatenati i tafferugli.


SASSARI. Daspo urbano, è questo il provvedimento emesso dal Questore di Sassari nei confronti di 6 giovani cittadini nigeriani che vivono a Sassari e in altri centri dell’Isola. Questi soggetti, alcuni dei quali con precedenti di polizia, sono ritenuti responsabili dei disordini avvenuti nella notte tra il 18 ed il 19 settembre scorso nel centro storico del capoluogo. Gli stessi, infatti, avevano ingaggiato una rissa in prossimità di un circolo gestito da un loro connazionale in via San Donato.

Con questa misura – valida per un anno – è stato disposto il divieto di ingresso o la sosta nelle immediate vicinanze di esercizi pubblici di somministrazione di bevande alcooliche di qualsiasi genere, anche per asporto, nonché di locali di pubblico trattenimento in genere.

L’interdizione comprende l’intero centro storico di Sassari, compresi i principali luoghi di passeggiata e ritrovo presenti in larga parte dell’area urbana. La violazione degli obblighi imposti con tali misure di prevenzione, nel costituire reato punito severamente, determina peraltro, un ulteriore inasprimento dei divieti.

Grazia Niedda 1

I destinatari del Daspo sono stati individuati grazie all’attività di indagine della Squadra Mobile, che li ha identificati attraverso le immagini dei tafferugli e deferiti all’Autorità Giudiziaria per rissa aggravata e porto abusivo di armi improprie. Sono, inoltre, in corso ulteriori indagini tese alla identificazione di altre persone che hanno partecipato ai disordini.

Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, hanno poi accertato che il circolo/bar in prossimità del quale si erano scatenati i disordini, punto ritrovo abituale di pregiudicati, è privo dei requisiti minimi di sorvegliabilità e rivela gravi carenze strutturali ed igienico-sanitarie. Inoltre, al momento del controllo, è stato rilevato un assembramento in atto, per cui sono state inflitte sanzioni a carico del gestore e di altri avventori del locale, ai sensi della normativa varata per il contenimento della pandemia da Covid-19. Nell’immediatezza è stato richiesto l’intervento di personale dell’ATS di Sassari che ha disposto la sospensione sanitaria d’urgenza di 48 ore.

Sulla base delle verifiche eseguite e considerando la gravità dei fatti, il Questore ha disposto la chiusura del locale per 30 giorni, così come prevede l’art. 1 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, e ha quindi comunicato al Comune di Sassari l’accertata insussistenza dei requisiti di sorvegliabilità di Polizia del locale. Dopo la segnalazione, il Sindaco ha ordinato la chiusura per ulteriori tre mesi

Le attività istruttorie tese all’emanazione ed esecuzione dei provvedimenti di Daspo Urbano sono state svolte dal personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Sassari. È in corso l’ulteriore istruttoria per l’adozione di misure di prevenzione dell’avviso avviso orale e della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

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