Sassari, i sindacati di Polizia chiedono più operatori: «Non si può andare avanti sempre in emergenza»
Intervento di Siulp, Siap e Silp Cgil dopo l’assalto ai portavalori sulla Statale 131.
SASSARI. L’ultimo assalto a blindati portavalori, avvenuto lo scorso 31 gennaio sulla Statale 131, ha riportato in primo piano, oltre il tema sicurezza, anche la cronica carenza di personale negli uffici di Polizia di Stato della provincia di Sassari. Sull’argomento sono intervenuti con una nota le segreterie provinciali del Siulp, Siap e Silp Cgil, sindacati che hanno più volte sollevato il problema attraverso la stampa e gli incontri con la politica locale.
«Chiediamo a gran voce che la prevenzione e repressione dei reati in provincia di Sassari sia una priorità – scrivono i tre segretari Massimiliano Pala, Angelo Chessa e Alessandro Cosso –, perché non si può continuare ad andare avanti sempre in emergenza, spremendo fino all’osso i pochi operatori rimasti. Abbiamo necessità che questa “emorragia” di personale venga colmata con nuovi innesti in una realtà “diversa” come è quella della provincia di Sassari».
«Le poche unità di personale trasferite e assegnate a questa provincia – continuano Pala, Chessa e Cosso – non hanno coperto nemmeno i 2/3 di quelle in uscita e dei pensionamenti. Quello che più preoccupa è che la tendenza al ridimensionamento degli organici sta avendo una costante e una triste cadenza annuale, comprovata anche dalla chiusura di alcuni uffici di Polizia, non ultimi il presidio di Palau, il Distaccamento della Polizia Stradale di Ozieri, le Squadre Nautiche di Olbia e Porto Torres e il distaccamento Polfer di Golfo Aranci».
«La presenza di pattuglie sul territorio – si legge ancora nella nota – rappresenta il principale deterrente contro questi episodi criminali sempre più frequenti e gravi, che per puro caso non hanno causato vittime. Per questo «ci chiediamo se anche un’unica pattuglia della Polizia Stradale, seppur impegnata in altri compiti, possa dissuadere questa tipologia di criminalità. Oltre alla prevenzione di certi reati, il problema della carenza di personale si riversa con spietata verità, su chi deve successivamente svolgere le indagini per cercare di addivenire agli autori dell’assalto. Un lavoro complicato, costituito da molteplici attività tecniche e non, svolto con impegno e dedizione continua da un esiguo numero di operatori».
Per Massimiliano Pala, Angelo Chessa e Alessandro Cosso, dunque, «la Questura, gli Uffici distaccati e le specialità hanno bisogno di personale per affrontare i delicati compiti che quotidianamente le donne e gli uomini della Polizia di Stato svolgono, senza considerare gli sforzi compiuti fino ad ora». Per noi – ribadiscono i tre segretari provinciali di Siulp, Siap e SilpCgil – la sicurezza dei cittadini e la tutela degli operatori della Polizia di Stato è una priorità, così come la prevenzione e la repressione dei reati in tutta la provincia di Sassari.
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